Sei fissato con il VO2Max ?

fissati col massimo consumo di ossigeno
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Controlli il Massimo consumo d’ossigeno ogni giorno?

Se controlli spesso il valore del VO2Max, quel valore che lo sportwatch da running ti fornisce giorno per giorno, allenamento per allenamento, ti consiglio di leggere l’articolo e guardare il video, potrebbe migliorare la tua vita da runner. Se non lo fai spesso, leggi comunque tutto e guarda il video, ti sarà altrettanto utile.

Gli orologi da corsa di oggi sono fantastici, forniscono molti dati utili per l’allenamento. Non solo i dati oggettivi dell’allenamento, come il carico esterno (ad esempio il passo al km) e il carico interno (come la frequenza cardiaca), ma un’analisi costante della situazione dell’atleta.

Ognuno di noi ha l’opportunità di avere un piccolo computer, un laboratorio al polso

I dati che preferisco dello sportwatch

Personalmente sia da runner che da coach i dati che preferisco, oltre agli essenziali durante la corsa che mi aiutino ad effettuare in modo corretto una sessione di allenamento, sono due

  • I dati legati al recupero, come la qualità del sonno e HRV, la variabilità cardiaca che mi aiuta a capire se sto recuperando al meglio
  • Le dinamiche di corsa, perché non solo la parte organica è fondamentale per migliorare l’efficienza di corsa, ma l’economia di corsa è strettamente legata alla parte tecnica e biomeccanica

Con questo non voglio dire che non guardi gli altri dati, trovo virtuoso riuscire a sintetizzare una situazione dall’analisi completa di tutti i valori a disposizione. Trovo invece deleterio quando un runner, un atleta perde il focus che sta facendo e valuta in maniera quasi ossessiva il proprio VO2Max (senza parlare della previsione dei tempi), manifestando stati di euforia alla crescita di un punto e sfiorando la depressione quando questo cala.

Guarda il video sulla patologia del Vo2Max

Prima di andare avanti, ti consiglio di guardare il video del Vo2Max, così da avere le idee più chiare su ciò che diremo successivamente.

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Il VO2Max cos’è

Chiedo scusa se ho dato per scontato di ciò di cui parlavo. Il VO2Max, cioè massimo volume (consumo) di ossigeno possiamo definirlo come il volume massimo di Ossigeno che l’organismo può utilizzare in uno sforzo aerobico massimale, per un periodo che per gli atleti più allenati e di altissimo livello sfiora i 10 minuti.

Il Vo2Max o Massimo consumo di Ossigeno si misura in millilitri per Kg di peso corporeo per ogni minuto, ed è collegato alla gittata cardiaca e all’Ossigeno che le cellule riescono ad utilizzare.

Quando senti parlare di potenza aerobica ci si riferisce al massimo consumo d’ossigeno, che è la massima potenza aerobica esprimibile.

VO2Max parametro fondamentale ma non l’unico

Il massimo consumo di ossigeno è uno dei fattori limitanti della prestazione. Come riportano molte ricerche, di cui ho parlato anche nel mio libro l’Equilibrio della corsa, per quanto sia importante non è l’unico.

In passato si pensava ci fosse una proporzionalità diretta tra valore più alto di VO2Max e risultati, poi innumerevoli esempi hanno dimostrato come atleti con massimo consumo d’ossigeno inferiore fossero più forti di atleti con un VO2max più alto.

Senza entrare nei dettagli (potete leggerli nel libro) possiamo concludere che il VO2Max sia una condizione necessaria, ma non sufficiente, per fare bene. Un’atleta professionista difficilmente avrà un valore minimo inferiore ai 65 ml/kg/min (valore che non è raro trovare anche fra gli amatori), ma questo non gli basterà per essere un campione.

Il VO2Max dei nostri orologi

Il massimo consumo d’ossigeno si misura con test da laboratorio. Oggi i nostri orologi sono in grado di fare stime abbastanza precise, che sono anche determinate da un’imputazione dei nostri dati (peso, fcmax ad esempio) corretta, cosa che spesso non accade. Detto ciò, proprio per i motivi di cui sopra, è possibile ottenere risultati migliori con un VO2Max che non cresce, ma addirittura cala.

Ad esempio preparando la maratona il focus non sarà la potenza aerobica, se non all’inizio della preparazione, può capitare che il valore cali, ma che i risultati migliorino.

Inoltre ricordate che cambiando orologio o con un aggiornamento software potrebbe anche modificare la rilevazione. Non abbiamo accesso agli algoritmi, ma seguendo molti runner mi è capitato spesso di sentirmi dire “coach il VO2Max è cambiato” oppure “una volta cambiava spesso ora resta sempre lo stesso valore” e quasi sempre c’era stato un cambio di modello dello sportwatch.

La patologia del VO2Max

Non ti sto dicendo di non guardare il VO2Max, è un valore importante. Il problema è farlo continuamente, il problema è quando l’obiettivo diventa far crescere il VO2Max e non far scendere i tempi sotto il traguardo. Quando un variazione del dato crea uno scompenso emotivo. Crea una preoccupazione sul lavoro che stai facendo, nonostante ad esempio il VO2Max cala di un punto però allo stesso tempo hai fatto 30 km al passo maratona con scioltezza.

Oltre a creare una fissazione poco salutare, può influenzarti nella resa degli allenamenti. Sempre nell’Equilibrio della corsa, se lo hai letto, avrai letto del modello psicobiologico e quanto la parte cognitiva, mentale, influenzi la prestazione. Stesso effetto potrebbe farlo fissarsi troppo sulla previsione dei tempi.

I dati sono fondamentali, se sai come usarli

I dati che abbiamo a disposizione sono fondamentali. Il mio lavoro senza dati non si potrebbe fare. Gli Sportwatch sono fantastici e vedo difficile oggi fare una preparazione adeguata senza. Dobbiamo solo imparare ad usarli, saperli leggere non come dato singolo, ma nella loro globalità. Dobbiamo saperli contestualizzarli, come dobbiamo sapere contestualizzare le nostre sensazioni. Se sono in un periodo di carico i dati possono peggiorare, come la nostra sensazione di stanchezza, ma noi quello che ricerchiamo è la condizione nel giorno esatto in cui avremo la gara obiettivo. Essere forti in allenamento e non in gara, è la cosa peggiore che ti può accadere, se stai lavorando per la performance.

Un consiglio

Quindi se guardi ogni giorno il VO2Max, ti do un consiglio: guardalo una volta alla settimana, come dovresti fare con il peso, se cala tanto allora cerca di capire il perché. Non pubblicarlo sui social, non è una conquista. Non dico di non essere contento se il massimo consumo di ossigeno cresce, ma tieni sempre lo sguardo verso i tuoi veri obiettivi di corsa.

Simone Cellini

Creatore di Runner 451, allenatore running, laureato in Scienze motorie, laureato magistrale in scienze politiche – sociologia, Master EMBA, preparatore atletico

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