La seduta perfetta di stretching per la corsa

SEDUTA DI STRETCHING PER LA CORSA

Lo stretching dopo la corsa

Fare stretching dopo la corsa, è risaputo, è una buona pratica. Quello che spesso però non si conosce sono le posizioni per ottenere il vero allungamento ottimale. Ci fermiamo alle classiche posizioni che ripetiamo dalle scuole medie, con un approccio che ci porta a lavorare sul singolo muscolo, quando un approccio multi articolare può essere più produttivo e funzionale.

Inoltre nel modo classico il rischio è di trascurare alcuni distretti muscolari fondamentali per chi corre, sia per la prevenzione di infortuni, che per il miglioramento delle prestazioni.

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Quando fare lo stretching dopo la corsa

Un errore, se così possiamo dire, che si commette spesso è quello di non fare stretching. C’è però un altro errore, più piccolo, su cui prestare attenzione: sarebbe meglio non fare stretching appena terminato la corsa, sottoponendo i muscoli e i tendini ad ulteriori sollecitazioni, ma aspettare qualche ora oppure destinare ad un momento dedicato l’esecuzione dell’allungamento muscolare. Lo stretching, ricordiamolo, parlando di stretching statico, è l’unica attività che si può fare a “freddo”.

Eventualmente finita la seduta, se si sente il bisogno, si può fare qualche posizione, in modo veloce e mirato.

Altri errori nelle sedute di stretching

Posizioni di stretching sbagliate

C’è una cosa peggiore del non fare stretching, sbagliare le posizioni. Spesso vedo, ad esempio, allungare i quadricipiti prendendo con la mano il piede e divaricando le gambe. In questo modo non si allunga bene il quadricipite e si rischia di farsi male agli adduttori. Diventa quindi importante curare bene e conoscere bene le posizioni che si decidono di fare.

Respirazione durante lo stretching

Un altro grande errore, da evitare come la peste, è quello di non respirare in modo adeguato e soprattutto di non restare in apnea nelle posizioni di allungamento. Ci sono alcune posizioni che richiedono l’inspirazione in una fase e l’espirazione in un’altra. Altre che richiedono in ogni caso di mantenere una respirazione, possibilmente profonda e regolare.

Fare stretching statico prima di correre

Fare stretching prima di correre non fa e va bene. Riduce le prestazioni, può sembrare che dia un senso di benessere, ma non è utile e ormai molte ricerche lo dimostrano. Solo se avete problemi e lavorate in modo preciso (esempio sciogliere la schiena) può avere senso, ma è molto meglio dedicarsi alla mobilità articolare, chiamata anche stretching dinamico.

La seduta di stretching per la corsa da fare più volte a settimana

Come facciamo quindi a fare uno stretching completo per la corsa, senza errori, con risultati ottimali? La risposta è nel video qui di seguito. Ho preparato una seduta di poco più di 10 minuti qui di seguito, in questo video. Ti consiglio di salvartela, iscrivendoti al canale YouTube di Runner 451 (è gratis) e ogni volta di fare lo stretching seguendo la seduta.

Fai stretching insieme a me, previeni gli infortuni e migliora la tua corsa e il tuo benessere.

Simone Cellini

Creatore di Runner 451, allenatore running, laureato in Scienze motorie, laureato magistrale in scienze politiche – sociologia, Master EMBA, preparatore atletico

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