5 PUNTI FONDAMENTALI PER ESSERE RUNNER AL 100%

migliorare come runner

Costruisciti come Runner al 100%

Cosa significa essere  Runner al 100% ? Dipende dalle gare corse? Dai km che si fanno? Dai tempi che si hanno? Oppure è uno status mind?

Si è runner se si corre con regolarità, se si sente che la corsa è il proprio sport. Una cosa però è essere Runner, sentirsi Runner, un’altra è essere un Runner “costruito” al 100%.

Cosa serve per essere Runner al 100% quindi?

I 5 punti fondamentali per essere Runner al 100%

Prima dei 5 aspetti per essere Runner al 100% dobbiamo premettere che la cosa che serve più di tutto è il tempo. Ci vuole tempo per consolidarsi negli sport di endurance e la corsa non fa certo differenza. Con tempo, regolarità, allenamenti corretti, pazienza e passione si possono raggiungere grandi obiettivi. Ora però andiamo a vedere cosa serve, che strade seguire per essere runner al 100%.

Il video dei 5 punti fondamentali per essere Runner

Ti consiglio di approfondire il tema nel video seguente, oppure puoi continuare la lettura dei 5 punti fondamentali e approfondire il tema nel video.

Costruire la resistenza aerobica

Costruire la resistenza aerobica con tanto volume a bassa intensità, un lavoro che dovrebbe caratterizzare l’inizio delle nostre stagioni sportive, ma che poi u non ci molla mai.

Mettere il cemento giusto

Il cemento della corsa è dato si dai volumi e dalla corsa, ma anche e soprattutto da lavori di:

  • Mobilità
  • Flessibilità
  • Forza
  • Potenziamento del core

Queste tipologie di lavori ci aiutano a prevenire infortuni e quindi a dare continuità al nostro lavoro, oltre che a migliorare l’efficienza di corsa

Efficienza di corsa

Curare gli aspetti tecnici che rendano la biomeccanica di corsa più efficiente e scegliere i giusti allenamenti che migliorino la mia potenza lipidica. Questi fattori non si smettono mai di allenare e che richiedono anni di lavoro per avere risultati sempre più consolidati.

allenamenti corsa

Allenamenti qualitativi

Allenamenti ad alta intensità e allenamenti lunghi qualitativi, mirati verso il tipo di gare che alleno, che mi rendano specialista di quella competizione e che coinvolgano al 100% il mio organismo in questo senso.

L’allenamento mentale e neurale per la gestione della fatica

La fatica è amica del runner, non è qualcosa da evitare e da cui fuggire. Questo va allenato dal punto di vista fisico e della gestione mentale, oltre che da adattamenti in cui la nostra parte neurale non ci limiti per evitare di affrontare la fatica più grande. Qui si richiede si grande forza di volontà, ma anche tutta la passione che si ha per la corsa, oltre che allenamenti in cui insegniamo al “nostro cervello” che i nostri limiti si possono spostare più avanti.

Simone Cellini

Creatore di Runner 451, allenatore running, laureato in Scienze motorie, laureato magistrale in scienze politiche – sociologia, Master EMBA, preparatore atletico

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