TRUCCHI PER CORRERE GLI ALLENAMENTI PIÚ LUNGHI
Il Fondo lungo e lunghissimo
L’allenamento lungo, di fondo lento lungo, lunghissimo e tutte le accezioni in cui potete trovarlo è un allenamento che mentalmente può risultare impegnativo. Prima di tutto un chiarimento: lungo o lunghissimo connota la distanza dell’allenamento, ad esempio potremmo definire l’allenamento lungo sopra l’ora e 30 minuti corsa e il lunghissimo sopra le due ore, ma sono “titoli” relativi e rivedibili, a mio parere, in funzione anche del runner che deve eseguirli e in ogni caso ciò che conta è la descrizione puntuale dell’allenamento.
Nel connotare la distanza dell’allenamento non è invece descritta la vera discriminante dell’allenamento: l’intensità. Per il runner meno esperto solitamente l’intensità, descrivibile con il passo al km e/o la percentuale di frequenza cardiaca massima o alla soglia, sarà quasi sempre bassa, con una leggera crescita verso l’obiettivo stagionale. Per il runner più esperto gli allenamenti lunghissimi spesso hanno parti intense vicino al ritmo gara ed altre volte superiori.
Questa precisazione era dovuto e potete approfondire il tema nell’articolo “I Vari tipi di lunghissimo per la Maratona” .
Le tentazioni che ci fanno mollare negli allenamenti più lunghi
Ciò che invece affrontiamo in questo articolo e soprattutto nel video dedicato è come “portare a casa” l’allenamento lunghissimo, spesso impegnativo dal punto di vista mentale, soprattutto se svolto da soli (consigliato se volete ottenere i migliori benefici, anche se più duro). Spesso gli allenamenti più lunghi non hanno successo perché molte ore di corsa portano tanti pensieri che ci limitano, ci tentano ad abbandonare prima, ci sono però alcuni trucchi, presentati nel video, per terminare al meglio l’allenamento lunghissimo.
Allenare la fatica
Prima di lasciarvi al video ci tengo a precisare un aspetto importante: sempre più ricerche dimostrano come esista un sistema di controllo, di autodifesa, che approfondiremo in altri articoli, che parte da più parti del nostro cervello e del nostro sistema nervoso centrale, che in condizioni di attività intensa prolungata porta a far percepire maggiore fatica, ma soprattutto a ridurre o interrompere il reclutamento di fibre muscolari. Uno dei modi per evitare questo è “insegnare” al nostro cervello, al nostro corpo (sto semplificando di molto il discorso, ma mi interessa andare al sodo), che possiamo superare certi limiti e uno modo è lavorare sui volumi e sui volumi a certe intensità, cercando, in modo sistematico e con metodo, di non mollare quando i segnali che ci arrivano ci portano a farlo. Serve questo e serve avere un corpo sempre più forte, non allenandoci solo con la corsa, ma anche con allenamenti mirati per lo sviluppo della forza (qui puoi approfondire).
E ora buona visione con i trucchi per correre al meglio i lunghissimi!
Simone
#Runner451 #Runnerconsapevoliefelici
Simone Cellini
Creatore di Runner 451, allenatore running, laureato in Scienze motorie, laureato magistrale in scienze politiche – sociologia, Master EMBA, preparatore atletico
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