COME REAGIRE AL DISAGIO E ALL’INCERTEZZA AI TEMPI DEL CORONA VIRUS
Dopo i problemi concreti non dimentichiamo incertezza e disagio
La nuova puntata del Podcast di Runner 451 On Air è dedicato ad un aspetto di cui forse si parla poco. Non se ne faccia una colpa a nessuno, ci sono priorità senza dubbio. Prima di tutto il problema sanitario e soprattutto il problema delle perdite di persone. Di persone che muoiono e muoiono sole. A seguire il problema economico, che non sappiamo per quanto tempo ce lo porteremo dietro.
Vengono poi tra tante questioni e il fatto di parlarne non toglie peso alle priorità, non manca di rispetto, anzi. La solitudine, l’incertezza data da cosa non sapremo cosa sarà di noi non fra 20 anni, quello è ovvio, ma nemmeno fra poche settimane. Pensandoci mi è tornano in mente Bauman, sociologo vissuto fino a pochi anni fa.
«L’incertezza è l’habitat naturale della vita umana, sebbene la speranza di sfuggire ad essa sia il motore delle attività umane. Sfuggire all’incertezza è un ingrediente fondamentale, o almeno il tacito presupposto, di qualsiasi immagine, composita della felicità. È per questo che una felicità autentica, adeguata e totale sembra rimanere costantemente ad una certa distanza da noi: come un orizzonte che, come tutti gli orizzonti, si allontana ogni volta che cerchiamo di avvicinarsi a esso.»
In questo periodo del Corona Virus l’incertezza è più che mai il nostro habitat, ma non in modo naturale, quasi soffocante.
E quindi cosa possiamo fare?
Proviamo a ragionarci in questa puntata di Runner 451 On Air.
Buon ascolto
Simone
#Runner451 #Runnerconsapevoliefelici
Simone Cellini
Creatore di Runner 451, allenatore running, laureato in Scienze motorie, laureato magistrale in scienze politiche – sociologia, Master EMBA, preparatore atletico
#Runner451 #Runnerconsapevoliefelici