ALLENAMENTO TRAIL : IL MEDIO PER MIGLIORARE
FONDO MEDIO NEL TRAIL RUNNING
- Imparare a correre su terreni irregolari con tempi di contatto minimi e un forte senso dell’equilibrio. Significa lavorare molto sul core, rinforzare l’apparato muscolo tendineo, sia con sedute di forza, sia correndo nei percorsi
- Aumentare la resistenza, la “capacità di stare sulle gambe” con maggiori sollecitazioni (o diverse)rispetto alla corsa in pianura e sulla strada e migliorare l’efficienza energetica. Un trail anche di solo 20 km può durare ore e non si può improvvisare (anche se lo fanno in tanti). La fortuna è che i paesaggi, l’essere immersi nella natura, mentalmente aiutano. Inoltre per la maggior parte dei trailer la componente tempo è secondaria (rispetto ai runner da strada).
- La tecnica di corsa diventa ancora più importante (se possibile) sia sempre in riferimento all’efficienza energetica, sia soprattutto nella prevenzione degli infortuni.
Chi inizia a correre i trail dovrebbe essere concentrato solo sull’autonomia, sul prendere confidenza con il terreno e magari dedicare una seduta qualitativa a settimana (ripetute, interval training, fartlek, salite brevi) in percorsi diversi, per non mettere troppa “carne al fuoco” e de focalizzarsi sugli obiettivi primari, ma anche non perdere troppa velocità.
ALLENAMENTO PER ULTRA TRAIL
Chi vuole fare un passo ulteriore per migliorare l’efficienza energetica, la capacità metabolica, l’utilizzo “dell’energia dai grassi” durante le gare di trail, fondamentale proprio perchè parliamo di ore e ore di impegno, può invece inserire, una volta a settimana, una seduta di medio nei percorsi trail. Soprattutto chi sta pensando di aumentare le distanze troverà giovamento da questo tipo di allenamento, non per forza su distanze ultra, ma comunque impegnative.
- Migliorare la SAN (soglia anaerobica)
- Migliorare la capacità aerobica
- Migliorare la capacità di utilizzare i grassi come energia per la corsa
- Migliorare la resistenza aerobica (dove l’allenamento principale restano gli allenamenti alla soglia aerobica, lenti e lunghi lenti)
- Metodo a sensazione, in cui la seduta avrà un impegno importante, un ritmo che ci permetta di parlare, ma con una respirazione impegnata, senza però andare in apnea o “scoppiare”
- Metodo della frequenza cardiaca, in cui impostare un range di lavoro.
La seduta con il cardio
La distanza da percorrere è di circa il 70% di quello che riuscite a fare in pianura (se lo avete come riferimento), in ogni caso la prima volta va benissimo anche una ventina di minuti. Avrete tempo poi di incrementare tempo e distanza nel corso dei mesi di allenamento o anche di aumentare la difficoltà dei percorsi. Un consiglio (facoltativo) è di scegliere le prime volte percorsi in cui le pendenze siano non più del 6/7% e di optare per percorsi che già conosciate, così da potervi concentrare il più possibile sul tenere il giusto ritmo e sulla tecnica di corsa.
L’allenamento del trail è divertente, per certi versi più rilassante della corsa su strada, ma è fondamentale essere ben preparati e fare le cose gradualmente.
Simone Cellini
Creatore di Runner 451, allenatore running, laureato in Scienze motorie, laureato magistrale in scienze politiche – sociologia, Master EMBA, preparatore atletico
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