PERCHÉ CORRI ?

perchè la gente corre

Perchè corri ?

Perchè corri? Una domanda che ogni runner ha ricevuto ogni volta da un non runner oppure un runner ha fatto più volte a sè stesso, magari durante gli allenamenti o le gare più complicate. Una domanda che spesso pone una distanza tra chi corre e chi no. Sarebbe facile, ruffiano, dire che i non runner non possono capire, assumere un atteggiamento di superiorità che troverebbe facilmente applausi tra chi corre. Però non sarebbe un atteggiamento da runner, sarebbe paradossale. Il runner è amante del sacrificio, è generoso, è di mentalità aperta, o almeno così dovrebbe essere. In verità categorizzare le persone per appartenenza è sbagliato, ogni famiglia ha le sue pecche, che non vanno nascoste, ma vanno condannate, anche per tenere pulito il nostro bellissimo sport. Allo stesso tempo chi pecca non può sporcare milioni di persone pulite.

Non si può comunque non evidenziare come l’allenamento, comprendere che il sacrificio e il lavoro siano la strada per raggiungere gli obiettivi, forgi l’animo di chi macina km ogni settimana.

Ma torniamo alla domanda iniziale. Perché corri?

La domanda è sbagliata

Le risposte giuste alla domanda perché corri sono tantissime. Non ci sono risposte sbagliate, ognuno ha i suoi motivi. Quello che può accadere è che un runner non dia la risposta reale, anche a sé stesso. Non è facile trovare le reali motivazioni  che ci fanno muovere, o confessarle, non perché ci sia qualcosa di male, ma perché mettersi a nudo non è facile.

Ciò che è sbagliata, probabilmente, è la domanda “Perchè Corri”, sbagliata per diversi motivi: a volte perché la domanda presuppone un’ipotesi di pazzia nel runner (perché “pazzo” corri), ma soprattutto perché non puoi chiedere ad un innamorato perché lo sia. Puoi chiedere all’innamorato come è iniziato l’amore, ma non perché continua ad amare. Io onestamente non so più perché correre fa parte della mia vita, posso dare risposte giuste pratiche, dire che è una mia passione, chefa parte  della mia professione, posso raccontare di come sto quando non posso correre e di come sto quando invece mi alleno con regolarità piacevolmente, ma non sentirei mai di dare una risposta piena, perché è la domanda in sé che va troppo nel profondo, manca sempre un pezzo.

Una risposta che sia giusta per tutti

Il nostro obiettivo non è soddisfare la curiosità di chi non capisce perché usciamo a correre con temperature invernali o sotto il sole cocente. Il nostro obiettivo è goderci la corsa, ma in questo avere le idee chiare di chi siamo, affermarci come categoria, significa migliorare il nostro status: ottenere luoghi dove correre in sicurezza, provvedimenti favorevoli allo svolgimento dello sport e tanto altro.

Una risposta che sento giusta, alla domanda “Perchè corri”, è che la corsa, oltre che uno sport che fa stare bene, se praticato nel modo giusto, è un mezzo di comunicazione, è un modo per parlare, per raccontarci, per tracciare delle esperienze che magari non cambieranno la storia di nessuno, ma la nostra sì. La corsa poi è senso di appartenenza, non è un caso che ci salutiamo senza conoscerci (e accelerando sì) quando ci incontriamo a correre. La corsa è rispetto, è aiutarsi, è sostenersi. La corsa è affermarci, è dire chi siamo.

A volte veniamo presi in giro perché abbiamo comportamenti semi professionistici (abbiamo un allenatore, il fisio di fiducia, alimentazione come se fossimo alle Olimpiadi, ecc…), ma invece è semplicemente un modo di coccolarci, di premiarci, di sostenerci, ma soprattutto di rispettarci, un modo di amare e amarci. Fare le cose per bene, per qualcosa che per noi conta tanto, non può essere un qualcosa che ci porti imbarazzo, è sintomo di intelligenza e, come dicevo, di rispetto.

Quindi amici che ancora non correte, perchè corriamo? Ve lo possiamo dire solo in un modo: mettete le scarpette e venite a fare qualche km con noi.

Simone

#Runner451 #Runnerconsapevoliefelici

 

Simone Cellini

Creatore di Runner 451, allenatore running, laureato in Scienze motorie, laureato magistrale in scienze politiche – sociologia, Master EMBA, preparatore atletico

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