Yoga in Carcere: Un Ponte Verso la Riabilitazione per le Detenute di Villa Fastiggi

yoga in carcere a Pesaro

Yoga in Carcere: Un Ponte Verso la Riabilitazione per le Detenute di Villa Fastiggi

Il Progetto: Yoga Come Strumento di Crescita

A partire da sabato 6 aprile, le mura del carcere di Villa Fastiggi vedranno una novità che promette di portare luce e speranza: ventidue tappetini lilla, simbolo di un inedito percorso di consapevolezza personale attraverso lo yoga, destinato alle donne detenute. Questo progetto, ideato e coordinato da Manuela Andreani, si propone di integrare la pratica dello yoga come strumento di crescita e consapevolezza interiore, offrendo alle partecipanti un’opportunità per riflettere e connettersi con se stesse in un ambiente tanto difficile.

Importanza della Detenzione Femminile

Annalisa Gasparro, la nuova dirigente della Casa Circondariale di Pesaro, sottolinea l’importanza di centrare l’attenzione sulla detenzione femminile, un aspetto spesso trascurato nelle politiche carcerarie. “Questa iniziativa simboleggia un passo avanti perché evidenzia la pratica dell’attività sportiva tra le mura del carcere, permette alla società di interagire con le detenute e mette al centro la donna,” afferma Gasparro. L’introduzione dello yoga è vista come un ponte che non solo connette le detenute con il mondo esterno ma rafforza anche il loro processo di reinserimento sociale.

Un Calendario di Rinascita

Le lezioni di yoga inizieranno immediatamente e si svolgeranno tutti i sabati fino all’inizio dell’estate, per poi riprendere a settembre. Ogni sessione sarà un’occasione per le detenute di Villa Fastiggi di lavorare su se stesse, in un ambiente che spesso può sembrare privo di opportunità per il cambiamento personale.

Lo sport come redenzione

Lo sport è uno strumento educativo eccezionale, che sia la corsa, di cui trattiamo noi, o lo Yoga, o il calcio o quello che volete, lo sport resta un linguaggio universale. Per i bambini lo sviluppo motorio, ormai è assodato, va di pari passo con quello intellettivo, per gli adulti lo sport resta un modo di esprimersi, di aggregarsi e in questo caso, anche di rinascita.

Simone Cellini

Creatore di Runner 451, allenatore running, laureato in Scienze motorie, laureato magistrale in scienze politiche – sociologia, Master EMBA, preparatore atletico

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