Kelvin Kiptum l’uomo del record della maratona

Kelvin Kiptum, l’atleta keniano che ha scritto nuove pagine nella storia della maratona, si trova al picco della sua forma fisica e mentale. Prima di affrontare la Maratona di Londra, ha percorso oltre 300 chilometri in tre settimane, un segno della sua dedizione e preparazione straordinarie.

La sua impresa eccezionale, tuttavia, è minacciata dal rischio di infortuni, secondo il suo stesso allenatore, ma la determinazione di Kiptum a battere record e raggiungere nuove vette prevale sulle preoccupazioni.

Come si allena Kelvin Kiptum

Il suo allenatore ha rilasciato alcune dichiarazioni (se vuoi conoscere tutto su come si allena guarda il video di seguito) che hanno creato abbastanza sgomento tra tutti i runner, ma anche gli stessi professionisti.

Ad esempio nelle settimane precedenti alla maratona di Londra, dove sfiorò il record del mondo Kiptum corse più di 300 km a settimana!

La preoccupazione dell’allenatore di Kiptum

Il suo allenatore, ha suggerito di abbassare il ritmo per prevenire infortuni, ma Kiptum, guidato dalla sua ossessione per il successo, ha respinto tali consigli. La sua ricerca ossessiva dei record mondiali lo spinge a mantenere un ritmo straordinario, dimostrando una resilienza straordinaria.

Riposo quando non ne ho più

Questa è l’attitudine di Kiptum. Si allontana molto rispetto a quello che sappiamo di Kipchoge, che comunque corre 220 km a settimana, ma predilige molto di più la bassa intensità e sottolinea come il recupero sia stata una delle chiavi del suo successo e, aggiungiamo noi, della sua straordinaria longevità come atleta.

Questo però non significa che Kiptum sbaglia, è in una forma straordinaria e sta raccogliendo tutto quello semina.

La settimana di allenamento di Kiptum

Un’analisi approfondita dei suoi allenamenti svela una routine intensa. Kiptum percorre mediamente 300 chilometri a settimana, superando la media di molti altri atleti professionisti. La sua settimana tipo include sessioni di allenamento lente, lavori di recupero e sessioni ad alta intensità, dimostrando una varietà di strategie per mantenere le prestazioni di alto livello.

Due giorni a settimana li dedica ai lavori intensi, 3 giorni a settimana ai lavori lenti e altri due ai lavori specifici per il ritmo gara, con volumi stratosferici. Se vuoi approfondirli li trovi nel video qui di seguito,

Nel futuro di Kiptum c’è Parigi

Kiptum ha dichiarato che ora lavora per la maratona di Parigi, per le Olimpiadi. L’oro nella sua testa, ma anche la maratona sotto le due ore. Sarà tutto nella stessa gara? E Kipchoge, che resta e resterà sempre un mito, come risponderà?