RECENSIONE POLAR VANTAGE V TOP DI GAMMA POLAR

Polar VANTAGE V

POLAR VANTAGE V IL NUOVO TOP DI GAMMA DELLA CASA FINLANDESE

Per gli amanti di Polar per molti anni il punto di riferimento è stato il Polar V 800, soprattutto per chi ricercava non solo un running watch, ma un multi sport, con funzioni dedicate a ciclismo e nuoto, indicato quindi per i runner e per gli amanti del triathlon. Polar V 800, un prodotto ancora valido, ma che potremmo ascrivere ad un’ “epoca precedente”, dato che, ad esempio, non dispone della rilevatura del cardio al polso, per quanto si potrebbe obiettare che chi è davvero interessato ad una rilevazione cardiaca precisa, ancora oggi, dovrebbe affidarsi ad una fascia cardio.

Era comunque ora, anche a livello commerciale, che Polar facesse uscire sul mercato uno sport watch nuovo punto di riferimento (in questi anni sono usciti running watch e activity tracker di fascia media e basic) anche in funzione di ciò che stava facendo la concorrenza. Polar forse ha anticipato leggermente i tempi quando a fine 2018 è uscito il Polar Vantage V, insieme al fratello minore Polar Vantage M, dato che i due orologi mancavano ancora di diverse funzioni, che progressivamente sono state implementate con gli aggiornamenti del firmware (e altre ne arriveranno).

Le novità del Polar Vantage V

Un prodotto nuovo che porta tante novità. Iniziamo dalla più banale, che lo differenzia non poco dal precedente Polar V 800 e ne rivoluziona l’aspetto: Polar Vantage V è a colori con display touch, con la possibilità (come nei modelli precedenti) di personalizzare le visualizzazioni durante l’allenamento.

Cinque i tasti per una navigazione veloce, unita al touch (da imparare a gestire durante l’allenamento) e una comoda funzione di illuminazione del display che si attiva con la rotazione del polso.

Polar Precision Prime

Polar Precision Prime è Il nuovo sistema di rilevazione cardiaca al polso, che migliora i sistemi precedenti. Con il Polar Precision Prime sono presenti nel retro dell’orologio, al contatto con il polso (da sistemare subito dopo l’osso del polso) nove led a due diversi colori e diversi livelli di lunghezza del fascio luce, al fine di rilevare i dati a diverse profondità dell’epidermide, l’accelerometro 3D ed i nuovi elettrodi per la rilevazione del contatto effettivo con la pelle, che permettono di eliminare i disturbi dovuti al movimento.

Running Power

Fino ad oggi la potenza poteva essere o stimata con alcune APP oppure misurata con strumenti accessori. Nel Polar Vantage V la potenza di corsa viene per la prima volta misurata direttamente con il running watch. Ancora non è facile comprendere come utilizzare al meglio questo dato, molto famigliare ai ciclisti, dato che gli elementi che influiscono sulla potenza di corsa sono molti. Senza dubbio siamo davanti ad una novità non da poco che potrebbe incidere sui metodi di allenamento e a che ad oggi può essere  un dato utile per confrontare le proprie sedute di allenamento e da incrociare con altri (frequenza cardiaca, andatura e sensazione di corsa)

Training Load Pro™ e   Recovery Pro™ valutazione del carico di lavoro e del recupero necessario

Con il Training Load Pro abbiamo uno strumento che analizza il lavoro svolto, calcola il carico delle sessioni di allenamento sul corpo e consente di comprendere come influisce sulle prestazioni. Training Load Pro fornisce un livello di carico di lavoro per il sistema cardiovascolare (carico cardiaco) e, con il carico percepito, è possibile valutare anche l’affaticamento. Inoltre valuta il carico muscolare.

Recovery Pro determina se il sistema cardiaco ha recuperato ed è pronto per un nuovo allenamento cardiaco. Offre inoltre feedback sul recupero e raccomandazioni di allenamento in base all’equilibrio tra allenamento e recupero a breve e a lungo termine. Recovery Pro si integra con Training Load Pro per una valutazione globale del lavoro fatto, da fare e in quali tempi. Come tutti gli strumenti bisogna saperlo utilizzare, può anche essere che in certi periodi di allenamento si ricerchi l’allenamento in condizioni già di affaticamento come viceversa e i consigli del Polar Vantage V siano da calibrare alle proprie necessità.

Polar Vantage V – la prova

Ho chiesto a Biccio, uno dei runner che seguo da tempo con Runner 451 training, delle impressioni dopo qualche mese di utilizzo del Polar Vantage V. Qui la sua opinione

Uso principalmente il Polar Vantage V per la corsa e ogni tanto per il nuoto e MTB. Le mie impressioni, dopo un paio di mesi di utilizzo e dopo aver aggiornato il firmware, sono queste.

La rilevazione della frequenza cardiaca mi sembra sempre molto affidabile, soprattutto rispetto a modelli usati in precedenza. Il GPS acquisisce il segnale velocemente e non mi è mai capitato di perderlo. Il Running Power, il rilevatore di potenza, è interessante, ma non ho abbastanza elementi per valutarne l’affidabilità, se non un confronto tra le varie sedute.

Le funzioni Recovery e Training Load servono per monitorare il recupero e i carichi, sono parametri utili, che ritrovano riscontro anche nelle mie sensazioni e si allineano ai piani di allenamento che seguo di Runner 451 training.

La Batteria ha un’ottima durata, riesco a fare tante uscite di corsa senza ricaricarla, compresa i lunghi e lunghissimi.

Durante l’allenamento è possibile illuminare il Polar Vantage V ruotando il braccio. La funzione è intelligente, ma ho trovato negativo la scarsa luminosità e i caratteri molto piccoli che non favoriscono la lettura immediata.

Per ultimo, ma non per importanza, per caricare i piani di allenamento è necessario sempre farlo prima da Polar Flow, ricordandosi di inserire i parametri giusti nel profilo sport, poi sincronizzare lo Sportwatch con Polar Flow. Trovo il Polar Flow un po’ rigido con le sole 5 zone, per chi magari ha necessità di diversificare maggiormente i riferimenti della seduta.

Conclusioni

Tante novità molto interessanti, l’attenzione alla parte di carico e recupero, con un sistema di rilevazione cardio preciso spiccano tra queste. Una batteria che difficilmente vi lascerà a secco, la potenza di corsa è l’aspetto che guarda più al futuro, ma forse oggi ancora non pienamente sfruttabile. Un orologio affidabile per chi corre, come tutti i top di gamma ha forse troppe funzioni per chi cerca uno running watch e ovviamente non un primo prezzo (per chi vuole spendere meno meglio dare un’occhiata al fratello minore Polar Vantage M, restando nello stesso brand), ma sicuramente un prezzo più abbordabile dei top di gamma di altri brand. Migliorabile alcuni aspetti basic come quello dell’illuminazione, un errore che non ti aspetti da un prodotto top.

In attesa dei nuovi aggiornamenti è senza dubbio un prodotto interessante

Simone e Biccio

Runner 451

 

Simone Cellini

Creatore di Runner 451, allenatore running, laureato in Scienze motorie, laureato magistrale in scienze politiche – sociologia, Master EMBA, preparatore atletico

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