PB 10 KM SOTTO I 40 MINUTI A 51 ANNI

10 km sotto i 40 minuti

Personal best 10 km sotto i 40 minuti a 51 anni

Nel mio lavoro di allenatore ricevo anche richieste in cui si cerca tutto e subito. In cui si pensa che un allenatore abbia ricette magiche per far raggiungere obiettivi a volte troppo ambiziosi, in cui, ad esempio, passare da 50 minuti a 40 minuti sui 10 km, in 3 mesi. Purtroppo non è così facile, fosse così facile non sarebbe così difficile qualificarsi alle Olimpiadi, se bastassero delle tabelle, degli allenamenti “chiave”, sarebbe tutto facile e forse gli allenatori non servirebbero nemmeno (molti sono convinti che comunque non servano).

Raggiungere gli obiettivi deve portare con sé tanti aspetti, ma soprattutto un lavoro strutturato, che coinvolga tutte le variabili e che tenga conto di due fattori fondamentali: il tempo e la fattibilità dell’obiettivo stesso.

La storia di Fabrizio, una di molte per fortuna, dimostra proprio questo: gli obiettivi sono raggiungibili se c’è una concomitanza di fattori importanti.



Cosa serve per raggiungere il proprio obiettivo nella corsa e nello sport

I fattori concomitanti per la riuscita del proprio sogno di corsa sono molti ed è difficile dire quali sono i più importanti, probabilmente lo sono tutti.

Prima di tutto l’obiettivo deve essere ambizioso, stimolante, ma fattibile. Non sempre è facile dire se un obiettivo sia fattibile, lo si capisce lavorando insieme al coach, inoltre la fattibilità è legata anche alla disponibilità di tempo per allenarsi e alla voglia di far fatica, oltre che alla storia sportiva e al “potenziale genetico” dell’atleta. Far fatica è fondamentale, alcuni vi diranno che non serve, ma la fatica fa parte del gioco. Una fatica “positiva”, misurata, calibrata, non far fatica ad ogni seduta, sputare sangue sempre, no, quello porta ad infortuni.

L’obiettivo, dicevamo, deve essere stimolante, vi deve venire da dentro, deve essere un qualcosa che vi riempie il cuore, non un qualcosa da sbattere davanti agli occhi degli altri. Se l’obiettivo si ricerca per soddisfare gli altri o per dimostrare agli altri, non ci sarà così tanta spinta da raggiungerlo e probabilmente non vi darete il tempo necessario per raggiungerlo. Attenzione non sto parlando di non sfidare gli altri, la sfida è alla base dello sport, parlo di personal best da pubblicare e sbandierare e basta.

Per raggiungere gli obiettivi serve tenacia, determinazione, serve saper accettare le sconfitte, superare i momenti no, avere pazienza.

Il tempo è fondamentale, ne parlavamo all’inizio dell’articolo. Dovete darvi tempo, come vedremo nella storia di Fabrizio.

Serve poi un lavoro di squadra con l’allenatore, dove si comunica e si ascolta, dove ci si fida. Anche negli sport individuali il lavoro di squadra è alla base del successo.

Per raggiungere gli obiettivi bisogna tenere a mente che la corsa non è solo correre: allenare la forza, il core, la tecnica di corsa, curare mobilità e flessibilità spesso vengono considerati accessori noiosi, però alla fine dei conti chi dedica tempo, anche poco, a questi aspetti riesce a raggiungere due punti tra loro correlati: la continuità, riducendo gli infortuni e il miglioramento, sia perché allenare forza, core, ecc… aiuta a migliorare, sia per la continuità stessa ottenuta.

Servono poi tante altre cose per raggiungere gli obiettivi, come la cura dell’alimentazione, rispettare tempi di recupero e ovviamente, certo che serve, un piano di allenamento personalizzato e costruito da persone competenti, da un allenatore che ti segue veramente.

allenamenti corsa

Runner 451 Training – Allenamenti Personalizzati

Fabrizio sotto i 40 minuti a 51 anni

Alleno Fabrizio, Biccio, dal 2017. Quando avevamo iniziato il suo personal best sui 10 km era 44’26”, nell’ultima 10 km aveva però corso i 10 km in 52’50”. In questi anni ha più volte abbassato i suoi tempi su 10 km e mezza maratona, oltre che correre due maratone, la seconda in 3h22′ a Ravenna nel novembre 2019.

Un lavoro interrotto per diversi mesi per un infortunio (frattura al bacino) extra corsa e quindi ancora più complicato da riprendere. Eppure grazie alla tenacia e ad un lavoro strutturale, paziente, Biccio ha recuperato ed è tornato più in forma di prima.

Con la mancanza di gare del 2020 e 2021, a maggio 2021, ho pensato di organizzare i Runner 451 Testing Days per i runner che alleno (per quelli che volevano confrontarsi). Nei test, ovviamente con record ufficiosi, i ragazzi e le ragazze che alleno hanno realizzato 41 personal best su distanze tra i 5 mila e la mezza maratona. Chi ha abbattuto il muro dei 50 minuti sui 10km, come chi del 1h30′ sulla mezza, chi sotto l’ora e 20 minuti sulla mezza, ecc…

Biccio ha corso i suoi 10 km il 16 maggio, mi ricordo bene il suo messaggio, stavo pedalando su una salita e mi arriva il suo messaggio con il tempo, per me una gioia enorme. Spesso si legge che dopo una certa età non si migliora più, eppure Biccio, ancora giovanissimo, ha sfondato il muro dei 40′ compiuti i 51 anni e, ve lo dico da suo Coach, i suoi personal best non sono ancora finiti. Ci sono tanti runner che corrono anche più forte, ma ognuno di noi si deve misurare considerando da dove parte, quanto può lavorare e dove vuole arrivare.

Grazie Biccio per il tuo impegno e i tuoi risultati!

Simone Cellini

Creatore di Runner 451, allenatore running, laureato in Scienze motorie, laureato magistrale in scienze politiche – sociologia, Master EMBA, preparatore atletico

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