TOPO ATHLETIC ULTRAFLY 3
Topo Athletic Ultrafly 3 – conferme e belle novità
Le Ultrafly al loro esordio nel 2016 erano state premiate da Runner’s World nella categoria Best Debut. Ora le Ultrafly, con il 3° modello, potremmo premiarle per essere una bella conferma capace anche di rinnovarsi seguendo la strada giusta. Un modello di scarpa versatile, meno estremo di altri modelli Topo Athletic, grazie al drop di 5 mm, che le propone come soluzione per chi vuole avvicinarsi alla corsa a drop zero, come modello di transizione, ma anche come scarpa per chi ricerca un modello che faciliti l’appoggio di avampiede, che dia la possibilità di spingere, con una sollecitazione meno intensa a livello di “polpacci” e tendine d’Achille rispetto ai modelli con drop nullo (il drop è il differenziale di altezza tra tallone e punta).
Il sistema di ammortizzazione fa un passo avanti rispetto al modello precedente e integra l’intersuola ZipFoam™ già vista, ad esempio, sulle Phantom, un sistema di ammortizzazione che aumenta la sensazione di morbidezza in appoggio, ma che garantisce una buona reattività sul terreno. Inoltre il plantare antimicrobico e antibatterico Ortholite® rende la scarpa ancora più comoda e resistente agli odori.
La tomaia è in mesh ingegnerizzato flessibile, traspirante e priva di sovrapposizioni, integrata da una sottile linguetta in schiuma sagomata senza cuciture. Una scarpa comoda e che garantisce un ben controllo.
Troviamo, come in tutti modelli Topo Athletic, l’ampio spazio sul davanti, di modo che i nostri piedi e soprattutto le dita trovino il massimo della comodità. La forma brevettata di Topo Athletic prevede il piede ben avvolto nell’area centrale e in quella del tallone, in punta le dita possono appoggiarsi e aprirsi nell’ampio toe box, favorendo l’attivazione muscolare e la sensibilità massima dei nostri piedi.
Non è un aspetto secondario, imparare ad utilizzare i piedi, cosa non scontata, dovrebbe essere nell’agenda di ogni runner.
Topo Athletic Ultrafly 3 – La prova
Ho provato in piccole uscite le Topo Athletic Ultrafly 3, ma alcune cose si vedono subito e sono sicuro che le troverò anche nelle prossime uscite. Rispetto ai modelli precedenti le trovo più comode sul controtallone (nella prima edizione troppo rigido), il feeling è immediato, la risposta del ZipFoam™ e della suola in gomma molto dura rendono le Ultrafly 3 comode e non sgonfie. La parte ampia dell’avampiede oltre a dare spazio ai piedi aiuta, insieme al drop basso, ad aumentare la stabilità della scarpa, senza penalizzare la transizione.
Un punto molto importante per me: anche se l’appoggio si migliora soprattutto con l’esercizio, con un lavoro di miglioramento della forza dai glutei ai tibiali, oltre che gli esercizi specifici di tecnica, spesso un ausilio, senza ricorrere a scarpe anti pronazione, soprattutto per chi ricerca stabilità, si trova con modelli a drop ridotto, più larghi su avampiede e con un buon controllo sul tallone, caratteristiche che ho ritrovato nelle Ultrafly 3.
Ultima nota, l’estetica. Se potevamo fare un appunto ai precedenti modelli di Topo era proprio sulla colorazione e l’estetica. Le Ultrafly 3, almeno il modello provato da me che vedete in foto, sono belle e hanno anche una certa personalità.
Le consiglio a chi si vuole sperimentarsi con drop più bassi dei tradizionali, anche da alternare a scarpe con drop più alti. Un modello versatile, utilizzabile anche su lunghissime distanze dai runner più efficienti e abituati a drop bassi, sicuramente valido per chi si allena fino alla mezza maratona. Una scarpa con cui potrete far tutto e divertirvi.
Topo Athletic Ultrafly 3 – Dettagli tecnici
PESO: 283 g (M9) – 235 g (W7)
SUOLA IN GOMMA: 3 mm
INTERSUOLA: 20 mm ZIPFOAM™(tacco) / 15 mm ZIPFOAM™ (punta)
PLANTARE: 5 mm
ALTEZZA TOTALE: 28 mm X 23 mm
DROP: 5 mm
Simone
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Simone Cellini
Creatore di Runner 451, allenatore running, laureato in Scienze motorie, laureato magistrale in scienze politiche – sociologia, Master EMBA, preparatore atletico
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