NIENTE GARE PER IL CORONA VIRUS? NON È IL MOMENTO DI MOLLARE

corona virus e corsa

Stop delle gare per il Corona Virus

Come un meteorite che i telescopi avevano inquadrato, ma per cui gli astronomi avevano calcolato una traiettoria sbagliata e troppo ottimistica, il Corona Virus, o meglio il Covid-19 (sperando che non si parlerà troppo di un eventuale 20) è entrato veloce e con gran bel botto nelle nostre vite, modificando per tanti di noi abitudini, comportamenti, programmi. Sia chiaro il primo problema e quello davvero importante è sanitario, per quanto per la stragrande maggioranza dei contagiati sembra che il Covid-19 non dia complicazioni gravi, è la salute che deve essere messa al primo posto. C’è poi l’aspetto economico, un problema che, prima dell’atterraggio in Italia del Corona Virus, poteva essere confinato ad una questione di forniture nell’economia industriale, ora i provvedimenti presi e la risonanza della notizia tocca l’economia. Esercizi commerciali, attività ferme, liberi professionisti, trasporti, prospettive negative sul turismo ecc…Inoltre c’è l’aspetto sociale che spero non sfoci in problemi di discriminazione, anche se qualche episodio purtroppo c’è già stato. Nessuno di questi temi però sarà trattato nel presente articolo, che lascio a chi ha molte più competenze e autorevolezza nel parlarne.

I provvedimenti presi in diverse regioni italiane, ad oggi 25 febbraio 2020, hanno visto, tra le altre cose, sospendere tutte le manifestazioni sportive e quindi anche tutte le gare di corsa. Non mi interessa commentare se sia giusto o sbagliato, è un provvedimento, un decreto legge e “la realtà è come è e non come vorremmo che fosse” (Cit. Velasco). Quello che posso dire è che non è facile prendere decisioni nei casi di emergenza e ogni scelta che viene presa riceve inevitabilmente critiche. Si dice spesso “sbaglia chi fa”, secondo me in questo caso sbaglia solo chi non decide. Quello che so è che la decisione presa con l’obiettivo di salvaguardare la salute pubblica e questo mi basta per condividerla.

Quello quindi di cui vi parlerò non è un vero e proprio problema, ma è una sensazione di disagio e delusione che avrà investito tanti runner. Il che non significa criticare la scelta.

Stop alle gare di corsa

I provvedimenti presi contro il Corona Virus , per quanto giusti, non significa che non possano creare dispiacere per i tanti runner che hanno passato mesi a preparare una gara che, a pochi giorni dalla partenza, scompare. Mesi di preparazione, allenamenti lunghi, corse all’alba o la sera al freddo, sacrifici, per preparare la propria sfida personale: correre la prima volta una distanza mai corsa, migliorare il proprio tempo, battere l’amico o correre insieme a lui/lei fino al traguardo.

Per ora lo stop è “a vista” si parla solo di questa settimana, probabile (è un’ipotesi non una notizia) anche la settimana prossima (aggiornamento 5 marzo sospensione fino al 3 aprile 2020) . Chi ha già visto saltare la gara sarà rimasto spaesato, starà pensando a cosa riprogrammare, ma cosa e quando? Diventa difficile allenarsi bene senza sapere per cosa lo si sta facendo, soprattutto per chi stava preparando “il suo grande appuntamento”. Le difficoltà principali ricoprono due aspetti: l’allenamento dal punto di vista strettamente sportivo e la motivazione.

 

Runner 451 Experience campus corsa

CAMPUS E VACANZE DI CORSA CON RUNNER 451

La rimodulazione dell’allenamento

Per chi aveva una gara potrebbe essere utile fissare un nuovo obiettivo e rimodulare gli allenamenti per fare in modo di essere nuovamente al top della forma per la nuova data. Si potrebbe fare un minimo periodo di recupero, un richiamo di preparazione brevissimo, per poi lavorare di nuovo in modo specifico per il prossimo obiettivo.

Per chi ha una gara nelle prossime settimane, per ora confermata, sarà importante continuare nella preparazione come se nulla fosse. Non è facile, non tecnicamente, ma proprio per il secondo aspetto: la motivazione. Avere un obiettivo è una delle fiamme più forti che alimenta il fuoco della motivazione. Se piace correre non si smetterà di farlo, ma la incertezza di un obiettivo a braccetto con la delusione di aver mancato, non per propria responsabilità, il precedente, può essere una bella botta. Una bella botta, che però non può abbattere un runner.

Se avevate una Maratona che salta e puntate ad una maratona nella seconda parte di aprile potete allungare la preparazione, prevedendo un nuovo meso ciclo con almeno un altro lungo, per non buttare via il lavoro fatto. Su distanze più brevi sarà più facile continuare ad allenarvi, con attenzione a non andare in forma troppo presto facendo un richiamo di preparazione con un meso ciclo bello carico.

La resilienza di chi corre

Chi è abituato, chi ha la testa per correre ore, al freddo, al caldo, a qualsiasi ora, non può farsi abbattere da imprevisti. Chi supera infortuni, chi riparte da zero, chi riconosce nella fatica il divertimento, potrà farsi fermare da quello che sta accadendo? Non credo proprio. Certo per un periodo non ci sarà, forse, il nostro gioco preferito, perché per la stragrande maggioranza dei runner è la gara il vero divertimento, con qualsiasi obiettivo la si affronti, ludico, amatoriale o competitivo. E se questa fosse una grande opportunità?

Non esiste problema senza soluzione, ne crisi senza opportunità

Penso al ragazzo cinese che ha corso più di 60 km nella sua stanza di 16 metri quadri. Non sarei mai stato in grado e comunque, non so se l’ha fatto, spero abbia cambiato senso ogni tanto altrimenti ha caricato un arto più dell’altro. Senza dubbio lui non si è perso d’animo.

Se lo stop gare diventasse più lungo, condizione non augurabile, ma non da escludere, potrebbe essere il momento di prepararsi ancora meglio per le gare della prossima stagione. Sono tanti i runner che gareggiano tutto l’anno, tanti i runner che non effettuano una periodizzazione dell’allenamento, che potrebbero utilizzare questo periodo per lavorare sugli aspetti in cui si è più carenti, per fare un periodo di costruzione e potenziamento. Opportunità che può abbracciare anche chi è più metodico nell’approccio alla corsa, andando a lavorare sugli aspetti che meno lo hanno soddisfatto nella preparazione specifica di queste ultime settimane.

ALLENAMENTI PERSONALIZZATI CORSA

Non è il momento di mollare

In una fase in cui la motivazione potrebbe venire meno per la mancanza e l’incertezza degli obiettivi è il momento di allenarsi meglio e di più. Di lavorare al meglio su noi stessi, di renderci ancora più forti, di inserire con più costanza tutte quelle attività extra che fanno bene alla corsa come l’allenamento del core, della propriocettività e della forza. Una fase in cui anche la nostra capacità di affrontare i momenti difficili può essere allenata, un periodo in cui migliorare fisicamente e mentalmente.

Oggi più di ieri è importante non mollare, significherebbe buttare via non una volta ma due volte il lavoro che abbiamo fatto fino a qui per preparare le nostre gare.

Se ti serve prenditi un giorno di riposo, di riflessione, di “chi me lo ha fatto fare”, ma poi da domani riparti ancora più forte!

Il tipo di runner che sei non lo definisce il tuo risultato di gara, ma l’impegno impiegato nel prepararla e la passione che metti nella corsa

La mancanza di gare ci regala più tempo per allenarci di più e meglio, possiamo scegliere di subire il momento o di uscirne più forti e non ho dubbi su quello che faremo!

 

Simone

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Simone Cellini

Creatore di Runner 451, allenatore running, laureato in Scienze motorie, laureato magistrale in scienze politiche – sociologia, Master EMBA, preparatore atletico

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