CORSA E SPORT STILE DI VITA

la corsa come stile di vita

Correre non è solo un passatempo

Una riflessione che avevo condiviso di getto su Facebook, in questi tempi in cui c’è troppo tempo per pensare.
Per un runner la corsa è parte integrante del suo stile di vita, fa parte del suo percorso e della sua trasformazione come persona.
Come componente importante del suo modo di vivere, la corsa porta pregi e difetti.
Tutte le passioni, qualunque siano, incidono sul modo di essere e spesso non sono comprese da chi non ha la stessa passione, anche se questi magari hanno a loro volta altre passioni.
L’uomo costruisce la sua vita attorno a punti fermi, abitudini, necessità e dipendenze.
Dipendere non è per forza negativo, dipendere aiuta ad avere equilibrio a meno che la dipendenza non sia così forte da rompere l’equilibrio stesso. Le dipendenze sono punti fermi, diventano negative quando l’assenza ci porta a non reggerne la mancanza, a fare cose sbagliate per non sentirne la mancanza. Ma ci possono essere sane dipendenze, aspetti fermi della nostra vita che ci fanno stare bene. Non so definitele come volete, dipendenze light, “mai più senza”, poco importa, ma se ognuno analizza la sua vita troverà cose a cui può difficilmente rinunciare.
La corsa come stile di vita ha effetti positivi sul fisico, sulla psiche, non solo per le conseguenze fisiologiche, ma perché spesso è un motore sociale. Uno sport individuale che ha favorito e favorisce coesione sociale, senso di appartenenza, che ha aiutato tanti a trovare gioia ed equilibrio.
Chi corre per scoprire il mondo, chi per stare con gli altri, chi per battere i propri limiti, chi per stare con se stesso, chi per correre e basta.
Oggi è il momento di metterci in pausa, di far passare la nottata. Chi è capace di stare ore sulle gambe, di fare rinunce per la propria passione, può rinunciare alla stessa passione per priorità più grandi ed oggi la guerra al virus ha la priorità su tutto.
Vanno rispettate le regole senza se e senza ma.
Ciò non toglie che non si può dare ragione a chi sminuisce le passioni e gli stili di vita degli altri.
Si sta fermi perché va fatto, ma non significa accettare i giudizi di chi non comprende che la corsa e lo sport fanno parte della vita, non sono un capriccio.
Quando ripartiremo l’augurio è che, dopo aver provato un piccolo assaggio di limitazioni di libertà, tutti avremo rispetto maggiore delle libertà degli altri e delle nostre, delle passioni e di limitare quell’insaziabile voglia di sentenziare. Che inizieremo finalmente a considerare l’attività fisica come elemento portante della salute, che considereremo le passioni, qualunque esse siano, una parte importanti di noi e non solo un surplus.
Corsa e sport come stile di vita
Simone
#Runner451 #Runnerconsapevoliefelici

Simone Cellini

Creatore di Runner 451, allenatore running, laureato in Scienze motorie, laureato magistrale in scienze politiche – sociologia, Master EMBA, preparatore atletico

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