COSA SONO I CHETONI ESOGENI

I Chetoni esogeni cosa sono
I Chetoni esogeni – una doverosa premessa
Come ho scritto più volte in queste pagine non esistono alimenti miracolosi. Su questo posso sfidare chiunque. Esistono alimenti che fanno bene, altri che fanno meno bene, ma poi dipende sempre da quanto, come e chi li prende. A maggior ragione questo discorso vale per gli integratori, che già dalla parola indicano che integrano qualcosa. Che cosa? Quello che non riusciamo a produrre internamente (o non a sufficienza) e che con la normale alimentazione non riusciamo ad assumerne in quantità sufficiente e questa esigenza, in chi fa sport, solitamente si fa più importante. Gli integratori non sono le noccioline di Super Pippo che ci fanno andare più veloce, più che ad andare di più sono una mano a non andare di meno.
La sicurezza nell’assumere integratori
Nel mercato la varietĆ di integratori ĆØ infinita, diversi di questi hanno una bibliografia scientifica che ne dimostra la validitĆ (sempre in funzione di chi, come, cosa, quando), altri sono controversi (studi a favore, studi contrari), altri non hanno studi che ne dimostrano l’efficacia. Non so voi, ma quando assumo qualcosa vorrei essere sicuro che gente che studia da decenni di questo tema mi rassicuri.
Parola all’esperto cosa sono i chetoni esogeni
Per questo ho chiesto al Dott. Cicognani, ovviamente molto più competente di me in tema, di approfondire un tema che sembra essere abbastanza di moda, ma che dalle letture che ho fatto (essere curiosi è importante, quando si lavora con e per dei runner diventa anche una responsabilità ) non ne vedevo una rilevanza scientifica: i chetoni esogeni.
Chiaramente non sappiamo cosa succederĆ nei prossimi anni, ma possiamo basarci solo sul qui ed ora. Quindi ora parola al Biologo Nutrizionista che ci spiegherĆ meglio cosa sono e se funzionano o meno (anche se un po’ in effetti ho spoilerato).
I chetoni esogeni prodotto miracoloso ?
Sono lāargomento del momento, tutti ne parlano, ormai si sente dire di tutto a proposito di quello che sembra un miracoloso nuovo nutriente, capace di ribaltare il nostro metabolismo e del quale non potremo mai più fare a meno: i chetoni!Ā Peccato che di miracoloso non ci sia proprio niente, e che la maggior parte delle cose che vengono dette in questo ambito non trovino riscontri nella letteratura scientifica.Ā Cerchiamo di fare un breve viaggio nella biochimica del chetone, e capire cosa dice la scienza in proposito.
Cosa sono i chetoni ?
I chetoni, o corpi chetonici, sono particolari metaboliti degli acidi grassi, che si formano nel nostro corpo, in particolare nel fegato, quando, a causa della mancanza di glucidi disponibili, viene a mancare lāossalacetato dal ciclo di Krebs, dove normalmente si lega allāacetil-CoA (che permette la conversione di carboidrati in energia), e il nostro metabolismo ĆØ costretto a prendere una via secondaria, normalmente più sfavorevole, che permette appunto la produzione dei corpi chetonici da substrati lipidici.
Questo è importante perché in condizioni di carenza di glucidi, il nostro organismo riesce comunque a trovare un metabolita che il nostro cervello può usare come fonte di energia (il cervello non è fisiologicamente in grado di utilizzare grassi come combustibile).
Questo meccanismo può avvenire in seguito a un digiuno prolungato, ad una prolungata e intensa attività fisica, oppure quando seguiamo un particolare stile alimentare, la dieta chetogenica.
Chetoni Endogeni o Esogeni
Il meccanismo che abbiamo sopra descritto, riguarda la produzione di chetoni endogeni (ovvero prodotti dal nostro corpo). Per chetoni esogeni si intendono invece quelli che possono essere assunti dallāesterno, attraverso per esempio gli integratori tanto discussi negli ultimi tempi.
La domanda che dobbiamo porci ĆØ: perchĆ© dovremmo assumere chetoni dallāesterno, quando possiamo anche cercare di produrli in maniera endogena?
Le aziende che producono questi integratori ne descrivono due effetti principali: il dimagrimento e lāaumento della performance.
Chetoni e Dimagrimento
Quando seguiamo una dieta chetogenica, e quindi non consumiamo carboidrati in nessuna forma, abbiamo un aumento della concentrazione dei corpi chetonici nel sangue, che ĆØ una diretta conseguenza della necessitĆ del nostro corpo di utilizzare i grassi corporei come fonte di energia.
Questo adattamento ci permette di abbassare i nostri livelli di insulina e aumentare i nostri livelli di acidi grassi liberi, in altre parole il dimagrimento si verifica non per la presenza dei corpi chetonici, bensƬ perchƩ non ingerendo carboidrati, costringiamo il nostro corpo ad usare i grassi.
Quando invece assumiamo chetoni esogeni non diamo al nostro corpo la possibilitĆ di mettere in atto questi adattamenti, addirittura vediamo un aumento della secrezione di insulina e una minor mobilizzazione di acidi grassi.
Di conseguenza non ci sono basi biochimiche per affermare che lāutilizzo di chetoni esogeni possa portare ad una diminuzione di massa grassa.
Chetoni e Performance
Si suppone che la supplementazione con chetoni esogeni provochi un aumento delle prestazioni in quanto mettiamo in circolo un āterzo metabolitaā energetico, oltre ai carboidrati e grassi. Se seguissimo il ragionamento fatto sopra, dato che la supplementazione con chetoni esogeni provocherebbe un aumento di insulina, di conseguenza vedremmo una diminuzione della glicemia. Allo stesso modo, agendo dallāesterno non provochiamo un aumento degli acidi grassi liberi, per cui non aumenta nemmeno il metabolismo lipidico. Quindi avremmo più chetoni, ma meno carboidrati e meno grassi.
La performance dunque non subisce effetti positivi, eventualmente effetti negativi.
In coda almeno due studi che dimostrano che l’integrazione con chetoni esogeni non ha un effetto sulla performance nel running.
Perché assumere chetoni se non ci sono evidenze scientifiche sulla loro validità ?
Effettivamente quello che ĆØ stato riscontrato ĆØ un veloce ingresso in chetosi dopo lāassunzione di chetoni esogeni, infatti la loro concentrazione nel sangue aumenta dopo circa 30ā dallāingestione, mentre seguendo una dieta chetogenica ci possono volere anche giorni prima di riscontrare lāingresso in chetosi.
Purtroppo però ĆØ stato evidenziato anche che la chetosi raggiunta tramite lāingestione di chetoni esogeni, ha anche una durata limitata nel tempo, tanto che dopo quattro ore vediamo giĆ una diminuzione consistente della concentrazione di chetoni nel sangue.
Chetoni cosa dicono gli studi accreditati
In conclusione, vediamo come gli studi scientifici pubblicati non evidenziano nessun beneficio dallāingestione di chetoni esogeni, mentre al contrario lāutilizzo della dieta chetogenica può indurre una serie di adattamenti positivi sul nostro corpo.
Quello che dobbiamo tenere sempre a mente ĆØ che il nostro metabolismo ha delle basi biochimiche molto complesse, e quando si affaccia sul mercato un nuovo prodotto, le uniche evidenze che possiamo considerare valide sono quelle raggiunte tramite studi scientifici fatti seguendo rigidi protocolli. Lāesperienza del singolo non ha nessun tipo di validitĆ perchĆ© può essere influenzata da unāinfinita gamma di fattori che spesso non vengono citati e dei quali a volte il soggetto stesso non ĆØ consapevole.
Non dimentichiamo infine che lāeffetto placebo ĆØ ormai riconosciuto come un fattore determinante delle nostre esperienze, anche di chi vi dice che con il chetone la sua vita ĆØ cambiata.
Dott. Nicolas Cicognani
Biologo Nutrizionista
Bibliografia
- BIOCHIMICA DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE Ivo Cozzani e Enrico Dainese
- EXOGENOUS DIETARY KETONE ESTER DECREASES BODY WEIGHT AND ADIPOSITY IN MICE HOUSED AT THERMONEUTRALITY Sarah E. Deemer, Rachel A. H. Davis, Brandon M. Roberts, Daniel L. Smith, Jr., Andrew P. Koutnik, Angela M. Poff, Dominic P. DāAgostino, Eric P. Plaisance
- WHY A D-Ī-HYDROXYBUTYRATE MONOESTER?Adrian Soto-Mota, Nicholas G Norwitz , Kieran Clarke
- EFFECTS OF AN EXOGENOUS KETONE SUPPLEMENT ON FIVEāKILOMETER RUNNING PERFORMANCE Philip J. Prins, Ph.D., Andrew P. Koutnik, Dominic P. DāAgostino,Christopher Q. Rogers, Jacob F. Seibert, Jillian A. Breckenridge, Daniel S. Jackson, Edward J. Ryan, Jeffrey D. Buxton, and Dana L. Ault
- Ā DOSE RESPONSE OF A NOVEL EXOGENOUS KETONE SUPPLEMENT ON PHYSIOLOGICAL, PERCEPTUAL AND PERFORMANCE PARAMETERS, Philip J Prins , Dominic P D’Agostino, Christopher Q Rogers , Dana L Ault , Gary L Welton , Dalton W Jones, Samuel R Henson, Tyler J Rothfuss, Kylie G Aiken, Jantzen L Hose, Emilia L England, Adam D Atwell, Jeffrey D Buxton, Andrew P Koutnik
- NO BENEFIT OF INGESTION OF A KETONE MONOESTER SUPPLEMENT ON 10-KM RUNNING PERFORMANCE, Mark Evans, Fionn T McSwiney, Aidan J Brady, Brendan Egan
- Ā EFFECTS OF EXOGENOUS KETONE SUPPLEMENTATION ON BLOOD KETONE, GLUCOSE, TRIGLYCERIDE, AND LIPOPROTEIN LEVELS IN SPRAGUEāDAWLEY RATS, Shannon L. Kesl,corresponding author Angela M. Poff, Nathan P. Ward, Tina N. Fiorelli, Csilla Ari, Ashley J. Van Putten, Jacob W. Sherwood, Patrick Arnold, and Dominic P. DāAgostino
SimoneĀ Cellini
Creatore di Runner 451, allenatore running, laureato in Scienze motorie, laureato magistrale in scienze politiche – sociologia, Master EMBA, preparatore atletico
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