TEST E RECENSIONE SOLETTE E PLANTARI NOENE®

Noene solette e plantari

NOENE® DI COSA SI TRATTA ?

La tecnologia Noene® ha quasi 30 anni di storia. Non nasce come aiuto nello sport, ne in modo specifico per le solette, ma Noene® ha le sue origini nella ricerca di un materiale che assorbisse le vibrazioni nell’industria automotive ed edilizia. Successivamente l’inventore della tecnologia Noene® ha avuto l’intuizione di sfruttare l’incredibile capacità di assorbire le vibrazioni all’interno delle nostre calzature.

NOENE® l’elastomero ammortizzante e anti vibrazione

Noene® è un elastomero, creato e prodotto in Svizzera, che grazie alla sua grande viscoelasticità ha un’elevata capacità di ammortizzazione e dispersione delle vibrazioni negative. Da diversi test è stato calcolato che la dispersione di energia, data dal materiale Noene®,   al momento dell’impatto è tra il 94% e 97%. Questo significa che utilizzare solette Noene® all’interno della scarpa da running, ne raddoppia la capacità di ammortizzazione, riducendo le vibrazioni che, nelle corse più lunghe, sono una delle cause dell’insorgere della stanchezza.

NOENE® i test di Runner 451

Ho avuto modo di provare 3 prodotti della Noene® :
  1. NOENE® UNIVERSAL – NO2
  2. NOENE® ERGOPRO- AC+
  3. NOENE® OPTIMUM-OFP2
Per i test ho provato le Universal NO2 in diverse scarpe da running e in scarpe per utilizzo quotidiano, i plantari ERGOPRO-AC+ in diverse scarpe da running e le OPTIMUM-OFP2 sia in scarpe per utilizzo quotidiano, che nelle scarpe da bicicletta.
Le misure e pesi che troverete sono calibrate sul mio numero 43

Noene® Universal – NO2

Si tratta di solette dello spessore di 2 mm, peso di 24 grammi, da inserire sopra o sotto il plantare già presente nella scarpa. Appena indossate, da fermi, non si percepiscono grosse differenze. Lo spessore minimo non modifica la percezione di comodità della scarpa.

Noene® Ergopro – AC+

I nuovi plantari della Noene®. Il Noene® è posizionato nei punti strategici del tallone e del metatarso, i plantari sono costruiti con un leggero supporto a livello dell’arco plantare e sono costituiti da materiale in schiuma Gli Ergopro plantari da utilizzare esclusivamente in scarpe neutre, al posto del plantare della scarpa. Attenzione non sono plantari per chi ha problemi di eccessiva pronazione (o almeno non solo per chi ha questa caratteristica), anche se possono aiutare in questo senso, ma plantari da utilizzare in scarpe neutre, che aiutano a mantenere il naturale movimento del piede anche quando insorge la stanchezza, concentrando l’ammortizzazione nei punti chiave del piede.
Il peso dei plantari è di 58 grammi (per il peso totale della scarpa c’è da togliere il peso del plantare originale)

Noene® Optimum – OFP2

In questa soletta il materiale Noene® è coperto dal tessuto Nexus Energy Source®, un materiale emettitore di raggi infrarossi. Solette che grazie al Noene® riduce le vibrazioni e in più, grazie al Nexus Energy source migliora l’ossigenazione e favorisce il recupero muscolare.

La prova nelle scarpe da running delle solette e plantari Noene®

Le Universal NO2 sono una soletta che aumenta senza dubbio la sensazione di ammortizzazione, ma che non modifica la percezione della scarpa da running. Ho testato la soletta in tre modelli diversi di scarpa da running e l’impressione è stata la stessa. Effettivamente è come inserire 2mm di intersuola in più. I vantaggi della NO2 di Noene® si avvertono quando si inizia a stare nelle gambe per più tempo, perché la riduzione delle vibrazioni la intuisci quando senti che la fatica tarda ad arrivare, mantenendo una corsa in spinta quando solitamente inizi ad avere un “passo più pesante”. Io ho anche spesso, purtroppo, dolore ai tendini d’achille e ho chiaramente avvertito un miglioramento nell’utilizzo di questa soletta.
I plantari Ergopro AC+ rappresentano il prodotto che mi ha più stupito e che sto utilizzando in quasi tutte le mie uscite di corsa. Un po’ per il mio problema ai tendini e, per i problemi passati sempre alla finestra, al ginocchio, un po’ perchè sto aumentando il carico dei km molto velocemente, ho trovato nelle Ergopro una bella soluzione.
Appena indossate, onestamente, la sensazione spiazza leggermente. La scarpa cambia completamente, il supporto si sente e ti chiedi come saranno durante la corsa. Correndo dopo pochi minuti la sensazione diventa più felice, il supporto c’è, ma non ingombra. Gli Ergopro AC+ danno il meglio dopo diverse uscite, sia perchè tu ti abitui a loro, sia perchè loro si abituano a te. Come per le solette, ma personalmente ancora di più, ti rendi conto dei vantaggi degli Ergopro quando senti che la fatica non arriva e la corsa resta efficiente. Attualmente continuo ad utilizzare Ergopro in tutte le uscite, escluse le ripetute, dove oltre a ricercare ritmi più veloci, lavoro molto sulla spinta del piede in modo “meno assistito”.
Le Optimum OFP2 sono sempre inserite nelle mie sneaker. Le ho utilizzate nelle scarpe da bicicletta per ridurre le vibrazioni e in effetti il piede è tornato a casa più riposato (a volte mi si addormenta un po’ nelle dita, questa volta non è successo), ma le Optimum danno il meglio di loro nelle scarpe da tutti i giorni, almeno a mio parere. Me ne sono accorto quando ho camminato molti km a Milano una settimana fa, solitamente sento affaticamento a livello dei tendini e invece con le Optimum non ho avuto questo problema.
Ti rendi conto del beneficio delle Noene® quando le togli. La differenza è tanta. Soprattutto se provi a correre con i plantari Ergopro AC+ poi li togli ed esci, ti sembra quasi di essere a piede nudo.

Ammortizzazione si, ma la velocità?

Sono certo che molti di voi si saranno chiesti se l’aumento di ammortizzazione, di dispersione di energia e il maggior peso siano fattori negativi sulla velocità.
Non ho abbastanza dati per darvi una risposta univoca, ma quello che ho notato, per quanto riguarda me, che l’opportunità di correre con meno problemi, mantenendo sempre una corsa stabile (con i plantari) abbia migliorato l’efficienza di corsa. Su distanze brevi i vantaggi di Noene® non sono così evidenti e forse il peso superiore non è giustificato, anche se il loro lavoro lo fanno comunque bene, ma su distanze maggiori (che potrebbe voler dire anche 10 km per chi li corre in un’ora, come dalla mezza in su per chi è più veloce) il fatto di avere evidenti vantaggi su un’efficienza di corsa migliore, la sensazione di fatica che viene ritardata, la velocità media non solo non viene penalizzata, ma favorita. Senza dubbio viene favorita la possibilità di fare più km, divertirsi e probabilmente ridurre gli infortuni.

Noene® per chi è?

La risposta è per tutti, quello che c’è da chiedersi è quale prodotto e quando usarlo. Personalmente per chi ha problemi (o ne ha avuti) a livello tendineo e articolare e si allena sulle lunghe distanze consiglio di provare Noene®. Stesso consiglio per chi ha un peso eccessivo, oppure per chi inizia a correre o riprende (come me) dopo un infortunio.
Per chi predilige le distanze brevi e/o per chi ha  una corsa molto efficiente e senza problemi e utilizza scarpe molto leggere possono essere un aiuto nelle scarpe di tutti i giorni o nelle uscite rigenerative.
Non ne abbiamo parlato, ma vedo indicate Noene® anche per chi fa trail, dove gli impatti in discesa, i terreni non regolari possono causare problemi.
Se scegliere il plantare o le solette dipende molto dal tipo di esperienza di corsa che ricercate e/o necessità che avete, la mia esperienza è che sopra l’ora di corsa i plantari sono davvero un aiuto importante, preferisco invece usare le solette nelle scarpe per l’utilizzo quotidiano, perché non dimentichiamoci che siamo runner anche quando non corriamo e che anche il recupero fa parte dell’allenamento.
Simone
Runner 451
#Runnerconsapevoliefelici

Simone Cellini

Creatore di Runner 451, allenatore running, laureato in Scienze motorie, laureato magistrale in scienze politiche – sociologia, Master EMBA, preparatore atletico

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