RECENSIONE BROOKS GHOST 7

Brooks Ghost 7

Brooks Ghost 7

Le Ghost 7 di Brooks sono scarpe molto vendute, ma che a volte non hanno la stessa attenzione delle sorelle maggiori Glycerin. Sicuramente perchè quest’ultime sono considerate il top di gamma della casa di Seattle e anche perchè la versione 12 ha, grazie ad un peso contenuto e ad un ammortizzazione importante, ampliato il suo target di utilizzatori. Poi è naturale, il runner cerca sempre il meglio per sè stesso. Credo che le Ghost possano essere invece un ottima scelta per tanti runner, in diversi casi meglio delle Glycerin. Come sempre “ad ognuno la sua scarpa”.

SUOLA BROOKS GHOST 7

Una mescola in HPR molto resistente. Nella suola si notano 3 intagli orizzontali sull’avampiede che favoriscono la flessibilità in fase di spinta, più un lungo intaglio longitudinale che accompagna tutta la fase di rullata. Nel retro il crash pad a ferro di cavallo, composto da tacchettini resistenti e smussati, favoriscono la fase di contatto e accelerano la velocità di transizione. Rispetto alla Glycerin la forma è molto diversa. Le seconde hanno preso la strada delle Transcend, senza restringersi nella parte mediale, anzi seguire una linea dritta con una suola molto ampia. Le Ghost hanno un disegno più tradizionale e risulta stretta nella fase mediale.

INTERSUOLA DNA BROOKS

Si conferma la presenza del Biomogo DNA. Nelle Glycerin è stato messo il Super Biomogo DNA che pare aumentare l’ammortizzazione. Non si cruccino i possessori delle Ghost. Questa scarpa  è indirizzata a chi non ha bisogno di più ammortizzazione di quella che già c’è. Il DNA è sia nella zona tallonare che nell’avampiede. La sua caratteristica è di ammortizzare dove il peso è maggiore, quindi dovrebbe adattarsi ad ogni podista. Ovviamente poi dipende da come viene collocato nella scarpa

TOMAIA AIR MESH BROOKS

In Air mesh con inserti in pelle sintetica e catarifrangenti, con cuciture sono nelle parti dove è utile un rinforzo

MISURE BROOKS GHOST 7

Personalmente ho pesato le 43. 304 grammi  Il drop dichiarato è 12 mm con un altezza del tallone da terra di 24. Provandole si sente che è così

LA PROVA DELLE BROOKS GHOST 7

Appena indossate sono comode, davvero. Anche qui dipende dai gusti. A me piacciono scarpe fascianti, ma allo stesso tempo morbide. Dentro le Ghost ti senti così, l’allacciatura risulta naturale. Mi spiego: non sempre è facile trovare il modo giusto di allacciare le scarpe, si rischia di lasciarle troppo lente o troppo strette. Qui invece, un sistema classico, ti aiuta subito a trovare il giusto equilibrio. In piedi senti la morbidezza, che non è detto che corrisponda ad ammortizzazione: la giusta ammortizzazione significa capacità di ammorbidire l’urto, senza l’effetto ciabatta, ma anzi restituendo una buona reattività. La morbidezza da fermi non dice molto. Certamente è importante sentire subito un buon feeling, anche da fermi.
Su strada il primo commento che ho fatto è: scelta classica, ma sicura. Vanno via bene, garantiscono un buon ritmo e l’adattamento è veloce. Si sente molto il DNA, forse troppo sul davanti: quando provi a spingere la scarpa “rulla bene” ma senti che la spinta sulla punta non risponde al 100%. Direi al 80%. Non è male, ma sicuramente è da considerare. C’è chi preferisce scarpe molto secche, “sentire l’asfalto sulle dita” per spingere. Il controllo a livello della tomaia è ottimo, anche qui chi preferisce situazioni più destrutturate e piede più libero forse non si troverà benissimo. Chi vuole essere invece seguito dalla scarpa, cullato, allora sentire il feeling dal primo passo. Durante i KM le sensazioni iniziali si confermano. Dopo le prime sedute un po’ di indolenzimento a livello della caviglia, ma è una questione di adattamento.

OPINIONE FINALE BROOKS GHOST 7

E’ bello quando ci sono scarpe che puoi consigliare senza rischiare di fare brutta figura. Allo stesso tempo la qualitàprezzo è importante e Ghost la rispetta. 130 euro prezzo di partenza è facile trovarle a 105 euro. La struttura, la suola, secondo me promettono tanti km di autonomia, forse anche sopra gli 800, oggi traguardo sempre meno raggiungibile. Protezione e ammortizzazione sono garantiti. La spinta c’è, è ok, per chi non ambisce a ritmi sotto i 4’00”. Chi corre più veloce può assolutamente tenerla in considerazione per i lunghi. Una scarpa per tutti, anche se, mi sento di dire, se superate i 75 kg e non siete sopra i ritmi di cui sopra, provate le Glycerin restando in casa Brooks o gli altri ottimi modelli di brand altrettanto validi, come Nimbus di Asics o Ultima di Mizuno. Ghost è per corridori neutri o supinatori. Se però avete buoni ritmi, sotto i 5’00” secondo me potete provare ad utilizzarli anche se avete un leggerissimo eccesso di pronazione. Non perchè abbia un controllo di stabilità, ma perchè a certe andature a volte la correzione delle A4 è meno importante di quanto si pensi.

Simone

Simone Cellini

Creatore di Runner 451, allenatore running, laureato in Scienze motorie, laureato magistrale in scienze politiche – sociologia, Master EMBA, preparatore atletico

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