BROOKS ADRENALINE GTS 20 RECENSIONE

Brooks Adrenaline GTS 20 recensione

Brooks Adrenaline GTS 20

Le Adrenaline di Brooks, uno dei modelli più venduti nel mondo, compiono 20 anni e lo fanno confermando la significativa evoluzione iniziata a fine 2018 con le Adrenaline 19, apportando miglioramenti che danno alle Brooks Adrenaline GTS 20 una corsa più fluida, le pongono come scarpe versatili, confermando la loro missione di rendere la corsa stabile,  in modo naturale.

Nella recensione delle Adrenaline 19 avevamo descritto la grossa evoluzione che portava Adrenaline a confermare di essere una scarpa per chi ricerca stabilità a fronte di un eccesso di pronazione, eliminando i tradizionali sistemi e introducendo il GuideRails 2.0, che non interviene esclusivamente sull’appoggio del piede, come i supporti tradizionali, ma lavora sull’allineamento, in modo più naturale, di tutta la catena cinetica, riducendo la rotazione interna della tibia, responsabile degli eventuali infortuni al ginocchio, quando c’è un’eccessiva pronazione.

Dovete pensare al GuideRails come dei “binari”: un “bumper” interno alla scarpa che stabilizza l’eversione calcaneare e da una parete esterna che limita l’eccessivo disallineamento del calcagno, favorendo lo stile personale di corsa e allineando solo quando è necessario. In questo modo la stabilizzazione della corsa  interviene solo quando serve, con una scarpa più leggera e che incontra le esigenze anche di chi ha uno stile di corsa neutro e che a volte ha comunque bisogno di stabilità, ad esempio quando la stanchezza affiora, dopo aver affrontato tanti km.

Nelle Brooks Adrenaline GTS 20 il GuideRails ha visto un passo avanti: ora non è più inserito nell’intersuola, ma ne è parte integrante, un pezzo unico e vedremo l’impatto positivo di questa scelta nella prova.

Brooks Adrenaline GTS 20 Anatomia della scarpa

Si confermano le misure dell’edizione precedente, con una minima, ma significativa riduzione di peso. Le Adrenaline 20 hanno un drop di 12 mm, peso dichiarato 300 grammi versione maschile e 266 grammi la versione femminile. Il modello che ho testato io (43) pesa 305 grammi, 10 grammi in meno delle Adrenaline 19 con cui ho corso in modo soddisfacente quasi 500 km (io ho un appoggio neutro, ma ho usato molto Adrenaline dalla ripresa da un infortunio e nei primi lunghi).

Nell’intersuola si conferma il “doppio” sistema di ammortizzazione: il DNA LOFT, più morbido e ammortizzato, sul tallone, il BioMOGo DNA nel resto della scarpa, che favorisce una reattività discreta in fase di spinta.

Brooks Adrenaline GTS 20 La prova su strada

Ho corso circa 50 km con le Adrenaline 20 ad oggi. Nelle prime due uscite ho trovato la scarpa da rodare, poi si sono fatte apprezzare per la confidenza. Per quanto simili all’edizione precedente, le Adrenaline GTS 20 hanno degli sviluppi interessanti. La scarpa è leggermente più dinamica, probabilmente grazie anche all’integrazione del GuideRails, conferma le sue doti di stabilità, migliora la comodità grazie alla nuova tomaia in mesh 3D Fit Print, più morbida e leggera. Anche il collarino attorno alla caviglia l’ho sentito più morbido, senza essere invadente. La reattività è discreta, ma non è per questo che nascono le Adrenaline 20 GTS. Col passare dei km la scarpa non stanca, anche nei giorni in cui le gambe sono più imballate la sensazione di corsa è stata buona.

Brooks Adrenaline GTS 20 a chi le consiglio

Se ti sono piaciute le Adrenaline 19, le Adrenaline 20 non di deluderanno! Come l’edizione precedente consiglio le Adrenaline GTS 20 per chi predilige una corsa a ritmi tranquilli, per chi ha un eccesso di pronazione lieve o moderato, per chi ha un corsa neutra e deve affrontare un importante aumento numero di km rispetto alla consuetudine oppure ha una pronazione eccessiva solo in un arto (sempre che non sia una differenza importante). Chi invece ha un eccesso di pronazione importante probabilmente utilizzerà già plantari o forse ha comunque bisogno di una scarpa con maggiore stabilità. Per il runner la scelta delle scarpe è sempre molto importante, ma non bisogna dimenticare che la soluzione è anche dentro di noi (e non è sbagliata): per aiutare un eccesso di pronazione si può lavorare su due aspetti importanti, rinforzare la muscolatura (glutei, quadricipiti, tibiali) e migliorare la tecnica e la postura di corsa, prediligendo un atterraggio di meso/avampiede, riducendo i tempi di contatto a terra, lavorando sull’allineamento dei piedi e lo sviluppo della forza degli stessi.

Le Brooks Adrenaline GTS 20 sono quindi un modello versatile, per una buona parte dei runner che la scelgono un modello per ogni tipo di allenamento e gara su strada.

In ogni caso, come sempre, il consiglio è di rivolgervi ad un negozio di scarpe specializzato e provarle prima di acquistarle

Simone

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Simone Cellini

Creatore di Runner 451, allenatore running, laureato in Scienze motorie, laureato magistrale in scienze politiche – sociologia, Master EMBA, preparatore atletico

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