GUIDA AL PERCORSO DELLA MEZZA E MARATONA DI RAVENNA

PERCORSO MARATONA RAVENNA

La mezza e maratona di Ravenna

La maratona di Ravenna e la mezza maratona negli ultimi anni hanno visto una progressiva crescita di partecipanti. Sarà per la riscoperta di Ravenna che è stata tre volte capitale nella sua storia, l’opportunità di vedere ancora in ottime condizioni opere di più di 1.500 anni fa, l’ospitalità romagnola, la medaglia, nata dalle creazioni di Anna Fietta, sempre molto apprezzata, la buona organizzazione, il fatto che spesso è anche campionato italiano individuale assoluto e master di Maratona, Ravenna è sempre scelta da più runner.

Senza dubbio anche parte del percorso, soprattutto la prima, che tocca 15 tra monumenti e attrazioni, di cui 8 patrimoni dell’Umanità, porta tanti partecipanti.

Inoltre gli eventi collaterali che iniziano dal sabato, che coinvolgono tutta la famiglia, o la 10 km che vede anche molti ravennati, tra cui diversi runner occasionali, partecipare, contribuiscono a far si che la capitale Bizantina venga scelta per una vacanza che coniughi corsa e turismo.

Non possiamo poi non dimenticare che grazie ad un buon lavoro delle istituzioni oggi, a differenza del passato, la cittadina accetta di buon grado l’invasione dei runner per il week end.

Detto ciò andiamo sul tecnico e studiamo bene il percorso, essendo io della zona posso raccontarvi bene come è il percorso e come affrontarlo.

percorso maratona di ravenna e mezza maratona

Percorso presso dal sito ufficiale della Maratona di Ravenna

Percorso della maratona e della mezza maratona di Ravenna

La prima parte – il centro storico

Mezza maratona e maratona, come potete vedere dal percorso preso dal sito ufficiale della Maratona di Ravenna, condividono gran parte del cammino. La 10 km invece avrà una partenza diversa e si ricongiunge per una parte alle altre due gare.

Il vantaggio di avere mezza maratona e maratona insieme è la possibilità di non restare isolati e sfruttare trenini ibridi tra le due gare, almeno per una parte. Lo svantaggio, a cui prestare attenzione, è il rischio di piccoli ingorghi, soprattutto tra il 6° e 7° km in cui si affronta una parte di sterrato all’interno del Parco Teodorico.

Anche la 10 km condivide, come anticipato, un pezzo della mezza e della maratona, ma partendo 30 minuti dopo i tre treni non dovrebbero incrociarsi, se non per pochi runner.

Il centro storico è quindi caratterizzato da molti cambi di direzioni, alcuni passaggi più stretti, terreni che cambiano tra asfalto, pavé (poco) e il parco di Teodorico. In questa fase è importante controllare il ritmo gara, risparmiare energie, su tutte e due le gare, soprattutto sulla Maratona.

Da 11° km verso la Basilica di Classe

Dopo l’11° km si esce dal centro e si prende una lunga via, con un ponte non impegnativo(13° e 18 ° km), in direzione Basilica di Classe (15° km). Qui entrambe le gare fanno un andata e ritorno su percorso scorrevole.

Per chi fa la mezza maratona è il momento di mollare gli ormeggi, se si è controllato bene la prima parte è il momento di cambiare marcia. Per  i maratoneti ci si può mettere sul passo gara provato e riprovato in allenamento.

18° km le gare si dividono

Dopo il 18° km le due gare si salutano. La mezza maratona rientra in centro, affrontando lo stesso finale che 20 km dopo affronteranno i maratoneti, con una circumnavigazione all’ultimo km dei Giardini di Ravenna e il traguardo della Maratona di Ravenna.

La maratona verso il mare

La maratona va verso il mare, con qualche curva a gomito (probabilmente per raggiungere la distanza esatta e certificata di gara), segue poi la Via Canale Molinetto con ciclabile che porta fino a Punta Marina Terme. Arrivati a Punta Marina ci si dirige verso Marina di Ravenna e una volta toccata la località marittima ravennate si taglia tornando praticamente dalla via dell’andata (la parallela) fino a tornare a Ravenna (36° km). Il percorso tra le due località marittime avrà la pineta sullo sfondo.

In questi ultimi 18 km per e dal mare a cosa bisogna stare attenti?

Il percorso è veloce, ma i lunghi rettilinei possono risultare alienanti. Dipende molto da se si è abituati a fare lunghe strade con pochi punti di riferimento, sarà utile cercare di non restare soli ed eventualmente concentrarsi su sé stessi e non sulla fatica, soprattutto se non si riesce a restare con un gruppetto. Il gruppetto potrebbe essere utile anche in caso di vento, in cui si potrà sfruttare, almeno nel tratto della ciclabile, la protezione laterale delle abitazioni.

Maratona ultimo sforzo

Quando si torna a Ravenna il percorso resta veloce e ritrovare urbanizzazione e qualche cambio di direzione potrà aiutare a distrarsi dalla fatica dell’ultimo quinto di Maratona.

Il finale, come per la mezza maratona, sarà nella strada già corsa dopo il 12° km e il giro attorno ai giardini di Ravenna.

Il percorso in definitiva della mezza e della maratona di Ravenna

Riassumendo il percorso non è velocissimo, ma comunque adatto per fare bene, grazie al dislivello praticamente quasi pari a zero, a tratti veloci. Bisogna solo essere bravi a gestire la prima parte, che ha dalla sua essere molto molto bella e dopo a far girare bene le gambe.

Consigli per le due gare

I consigli principali sia per la mezza che per la maratona:

  • Non partire più forte del propri ritmo gara, a maggior ragione in questo tipo di percorso
  • La prima parte come condiviso è più muscolare, con cambi direzione. Utilizzate le meraviglie che incontrerete per non pensare allo sforzo, gestite il ritmo senza esagerare, questa tattica vi ripagherà più avanti
  • Non saltare nessun ristoro, come sempre
  • All’ingresso del parco potreste restare dietro a qualcuno più lento, ma non uscite dal percorso per sorpassare, rischiate di farvi male, tranquilli il pezzo è breve, godetevi il Mausoleo di Teodorico.
  • Nella seconda parte della mezza maratona si può osare, passato l’11 km spingere, spingere, spingere.
  • Chi fa la Maratona dovrà tenere un passo regolare, avere molta concentrazione, pensare a cose positive nella strada che va e torna dal mare. Sarebbe importante non restare soli, sia per i lunghi rettilinei, sia in caso di vento.
  • Quando si torna indietro dal mare è la fase più delicata, cercate di sfruttare il fatto che avete visto pochi km prima il percorso e che lo conoscete bene ormai, concentratevi per piccoli parti di gara, usate punti di riferimento.
  • L’arrivo, gli ultimi 5 km sono in città. Godeteveli e se avete gestito bene provate a cambiare marcia.

Simone Cellini

Creatore di Runner 451, allenatore running, laureato in Scienze motorie, laureato magistrale in scienze politiche – sociologia, Master EMBA, preparatore atletico

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