CHIARA: LA MIA PRIMA MARATONA A BERLINO E CON RUNNER 451 TRAINING

allenamento maratona berlino

La mia prima maratona

A gennaio 2018 sono stato contattato da Chiara con queste due righe:”Vorrei informazioni sui piani personalizzati. Il mio obiettivo è la maratona di Berlino a settembre. Non ho velleità di tempi e non ho molto tempo per gli allenamenti”.
Ho pensato subito due cose: che mi trovavo davanti ad una persona che sapeva cosa voleva e anche ad una persona che non sapeva che il tempo per preparare una maratona è abbastanza importante, ma che lo avrebbe sicuramente imparato. Era gennaio, ma la preparazione sarebbe dovuta iniziare a marzo (e così è stato).
Quando mi trovo davanti a runner che appaiono così “categorici” io sono sempre molto positivo, perché so bene che per preparare grandi obiettivi serve una grande determinazione. Inoltre essere categorici a volte è legato ad una non consapevolezza dei propri mezzi e di cosa è necessario per raggiungere l’obiettivo. Chiara (a parte qualche viaggio) il tempo lo ha trovato eccome per prepararsi.
C’era il tempo di migliorare i tempi di Chiara, di accontentarla per farla partecipare alle varie mezze maratone e 10 km da lì a settembre, di aiutarla a venire incontri ai “doveri (e piaceri)” della sua squadra.
Abbiamo iniziato ad allenarci a marzo, esattamente 6 mesi prima della Maratona di Berlino e allenare Chiara è stato un piacere. Non era scontato centrare il risultato di finisher, senza problemi, inserendo tutte le gare e 2 settimane di vacanze a meno di un mese dalla gara, dove Chiara non avrebbe corso. Ma lei è stata bravissima, ha concluso i 42 km mantenendo sempre un ritmo costante, senza crisi e con il sorriso…ed ora vi lascio alle sue parole, che meglio di me possono descrivervi la sua felicità e per cui la ringrazio, perchè sono quelle parole che ti fanno davvero sentire orgoglioso del tuo lavoro, più di tanti personal best (che mi fanno piacere sia chiaro :-) )
“Sono sempre stata una runner della domenica, con pochi km nelle gambe e velocità inesistenti. A gennaio 2016, più per cercare compagnia nelle uscite che per velleità agonistiche, mi sono iscritta ad un gruppo podistico, ed ho corso la mia prima 10km. Dopo soli 9 mesi, ho partecipato alla mia prima mezza maratona. Mi sono appassionata così tanto, che ho cominciato a coltivare “il sogno”: correre una maratona. Ma una gara così non si improvvisa, specie se si è neofiti della corsa, e ho quindi cominciato a guardami in giro per cercare consigli, suggerimenti, indicazioni…. Mi sono imbattuta in Simone per caso, ma mi ha colpito il modo schietto, diretto, di interloquire, e mi è piaciuta tanto l’idea di organizzare gare in comune e stage con vacanze di corsa (cui prima o poi riuscirò a partecipare). Simone mi ha seguita per 6 mesi, valutando il mio stato di allenamento iniziale attraverso un test e monitorando, settimana per settimana, gli allenamenti. Devo dire che i miei progressi sono stati immediati (e i compagni di squadra ancora non si capacitano …) E’ sempre stato disponibile, pronto nel rispondere a tutte le mie domande, anche le più sciocche, e soprattutto capace di adattare l’allenamento alle mie continue…intemperanze. Me lo sono immaginato più volte con le mani nei capelli, quando gli ho comunicato l’intenzione di partecipare a una gara una settimana prima della maratona (“non è indicato” ha provato a dirmi… e poi ha trovato il modo di inserirla nella pianificazione) o quando, un mese prima della gara, gli ho detto che sarei stata 15gg in Islanda (“ma non si pianifica un viaggio così impegnativo a un mese dalla maratona”…. e poi ha trovato anche lì il modo di farmi allenare, con un programma orientativo e flessibile, da seguire ma non alla lettera) La maratona è stata l’esperienza di gara più bella che abbia mai fatto (sono stata a Berlino: una festa, un’esplosione di gioia, suoni e colori) e grazie a Simone sono tornata con ancora più energia e voglia di correre. Lui lo sa, e anche se ha provato a dirmi di rilassarci un po’ dopo la gara, mi ha già preparato un allenamento che tenga conto di tutte le cose che voglio fare da qui a due mesi, incluso (subito!) un’altra maratona. E me l’immagino (lo vedo…) alzare gli occhi al cielo, ogni volta che gli scrivo e inserisco una nuova gara, un piccolo intoppo, un allenamento in più di quello che ha aveva previsto (RIPOSO! Mi ha scritto a un certo punto, per dirmi di obbedire) 
Ma è come avere un amico sempre al tuo fianco, che corre con te, che ti consiglia e ti sgrida, che non ti dice BRAVO ma ti incoraggia a non mollare, e che ti spinge a fare sempre un po’ di più e meglio (altrimenti che gli scrivo nel report settimanale?) 
Sono stata fin troppo prolissa, ma tanto avrei ancora da dire: concludo solo dicendo GRAZIE a Simone che…non si libererà tanto facilmente di me !!!!”

Simone Cellini

Creatore di Runner 451, allenatore running, laureato in Scienze motorie, laureato magistrale in scienze politiche – sociologia, Master EMBA, preparatore atletico

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