IL PESO E LA CORSA

Correre per dimagrire
- ImprovvisazioneĀ nell’iniziare a correre, con scelta sbagliata di scarpe, approccio estremo agli allenamenti e conseguenti infortuni o stanchezza non gestibile.
- Mancanza di vera motivazione: la corsa deve essere un divertimento, altrimenti rischia di essere un ennesimo impegno nella vita.
- Aumento di peso nelle prime settimane di corsa, che ĆØ un effetto fisiologico normale, per l’aumento della massa muscolare e delle ritenzione idrica. A questo ĆØĀ legato un fattore conosciuto, ma non sempre considerato. Il dimagrimento vero, quello sano, non ĆØ quello della bilancia (o almeno non solo), maĀ ĆØ quello della perdita della massa grassa a vantaggio della massa magra ed ĆØ quello che si può valutare semplicemente guardandosi allo specchio e indossando i vestiti in cui non si entrava più.
- Approccio errato nell’alimentazione: chi mangia troppo poco non riesce ad affrontare il “nuovo carico sportivo” entrato a far parte della propria vita. Chi invece non si cura del mangiare, perchĆ© tanto corre, dovrebbe sapere che con la corsa si brucia, aumenta anche il metabolismo basale, ma che con uno spritz abbiamo giĆ recuperato un’ora di corsa. Quindi per dimagrire o restare in forma, oltre a consigliare caldamente di rivolgersi ad nutrizionista esperto, ĆØ in ogni caso da sapere che il vero dimagrimento viene dall’attivitĆ fisica e dall’alimentazione. Se si dimagrisce solo con l’alimentazione, si va incontro ad una perdita della massa magra oltre che della grassa e ad un recupero, con gli interessi, appena si riprende a mangiare normalmente. Se si sceglie la strada solo dell’attivitĆ fisica, senza curare l’alimentazione, il rischio ĆØ di non raggiungere l’obiettivo, di infortunarsi, di mollare.
Correre e prestazioni
Vista dall’altra parte,Ā più si pesa, maggiore ĆØ la richiesta di ossigeno, per raggiungere lo stesso risultato. Chiaramente ci sono dei limiti genetici, di limite minimo di massa grassa (10% uomini e 16% donna per restare in salute) e anche di necessitĆ di nutrirsi al meglio per produrre energia per l’attivitĆ sportiva. Quindi ora non mettetevi a mangiare meno per andare più veloci, perchĆ©, come anticipato prima, perdereste prima massa magra e, se avete intenzione di fare un dimagrimento corretto, consultatevi con personale medico e fatevi aiutare e seguire.
L’aumento di velocitĆ della corsa con la perdita di peso
Il guadagno di velocitĆ nella corsa grazie alla perdita di peso, come dicevamo, ĆØ quantificato in 2,5 secondi per km per ogni Kg perso. Si tratta di una stima media. Se l’andatura non ĆØ velocissima, diciamo sopra i 5 min/km (mi riferisco alla velocitĆ corrispondente alla soglia anaerobica quindi, per semplificare, l’andatura media in una gara di 10 km) il miglioramento potrebbe essere maggiore di 2,5 km, ma ĆØ difficile stabilire fino a quanto la causa sia stato il dimagrimento o il miglioramento naturale dato dall’allenamento. Allo stesso tempo se l’andatura ĆØ ampiamente sotto i 4 min/km allora il miglioramento potrebbe essere inferiore perchĆ© più ci avviciniamo al limite (umano e personale) più il risultato ĆØ meno influenzabile da questi fattori, anche se serve sempre maggiore attenzione ai dettagli. Chi corre forte e vuole continuare a farlo non può permettersi di avere kg in eccesso.
Il peso ĆØ una questione di salute
Allo stesso modoĀ chi corre meno veloce e ha qualche kg di troppo dovrebbe seriamente pensare di calare di peso,Ā non solo per essere un po’ più veloce, ma soprattutto perĀ evitare infortuni. Ad ogni passo di corsa il peso che carichiamo sulleĀ articolazioni ĆØ di circa il triplo del peso corporeo, più siamo lenti, più la tecnica di corsa non efficiente, più il tempo di contatto aumenta, più sollecitiamo le articolazioni. Allo stesso modo se il peso, la massa grassa badate bene, cala, più diventiamo veloci, meno caricheremo sulle articolazioni e più eviteremo gli infortuni.
Correre per stare bene
SimoneĀ Cellini
Creatore di Runner 451, allenatore running, laureato in Scienze motorie, laureato magistrale in scienze politiche – sociologia, Master EMBA, preparatore atletico
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