Robben ex calciatore sfonda il muro delle 3h in maratona: dalla velocità alla resistenza

robben sotto le 3h

Arjen Robben maratona sotto le 3 ore

Arjen Robben, l’ex campione di calcio che ha segnato la storia del Bayern Monaco, ha dimostrato che l’allenamento e la determinazione possono portare a risultati sorprendenti anche nelle discipline di resistenza. Nonostante la sua carriera calcistica sia stata caratterizzata da velocità e resistenza, Robben ha dimostrato che è possibile eccellere anche nelle lunghe distanze, come la maratona. Ricordiamo che durante la sua carriera, Robben correva frequentemente lungo la fascia, il che ha sicuramente contribuito alla sua capacità di affrontare una prova così impegnativa.

A 39 anni, l’ex stella olandese ha raggiunto un traguardo personale: completare la maratona di Rotterdam in meno di tre ore. Dopo aver tentato senza successo l’anno scorso, Robben ha finalmente tagliato il traguardo con un tempo di 2 ore, 58 minuti e 33 secondi. Visibilmente esausto ma orgoglioso, Robben ha dichiarato: “Sono davvero stanco, ma ce l’ho fatta. Per un velocista come me, questa è una distanza molto lunga, ma amo lo sport e le sfide”.

STORIE DI Runner 451

Segui lo show e podcast dedicato alla corsa italiana, grandi ospiti e tante rubriche

podcast running

La trasformazione di un atleta

Spesso ci si chiede se un atleta di sport di velocità e di resistenza alla velocità, con un fisico determinato dalle fibre bianche muscolari, quelle per sprint e scatti, possa completare o riuscire a fare una grande maratona. Gli esempi sono tanti. Per quanto difficilmente li si potrà vedere sotto le 2h30′ in maratona, con l’allenamento adatto, rispettando i tempi necessari, l’obiettivo è fattibile.

Il modello prestativo del calcio è molto lontano dalla corsa. La resistenza di cui si parla è resistenza alla velocità. Ci sono sprint, allunghi, corse più lunghe, determinate da diverse pause.  Lo sforzo del calciatore è di tipo intermittente, molto lontano dalla corsa continua, poiché cambia attività ogni 4-6s, determinando l’effettuazione di circa 1.300 attività diverse durante la partita. (Bangsbo, J. 1993. The physiology of soccer–with special reference to intense intermittent exercise).

Un calciatore in più di 90 minuti compie dai 7 agli 11 km, in funzione del tipo di ruolo e delle attitudini stesse del calciatore. Robben era un centrocampista esterno (offensivo) ruolo che, insieme ai terzini, percorre tra le maggiori distanze, di cui circa 1 km ad intensità elevatissima, vicino ai 20 km/h (Triphasic Training- a High School Strength and Conditioning Manual, Dietz, Van Dyke).

Senza dubbio Robben, rispetto ad un difensore centrale, aveva un punto di partenza diverso, ma non diamo per scontato questo buon risultato sulla maratona.

I tempi di adattamento sono fondamentali

Non a caso Robben ha abbattuto il muro delle 3h non al primo tentativo. Questo risultato straordinario è frutto del suo secondo tentativo: l’anno precedente, Robben aveva partecipato alla stessa maratona, ma non era riuscito a completarla in meno di tre ore, concludendo con un tempo di 3:13:40.

L’ex calciatore olandese ha concluso la sua carriera professionistica nel 2021, tornando al club in cui è cresciuto, l’FC Groningen. Nel corso della sua carriera, Robben ha vestito le maglie di squadre prestigiose come il Chelsea, il Real Madrid e il Bayern Monaco, conquistando numerosi titoli tra cui due Premier League, una Liga e otto titoli di Bundesliga, oltre alla Champions League.

Simone Cellini

Creatore di Runner 451, allenatore running, laureato in Scienze motorie, laureato magistrale in scienze politiche – sociologia, Master EMBA, preparatore atletico

#Runner451 #Runnerconsapevoliefelici