La tragica storia di Kelvin Kiptum e il suo impatto su Eliud Kipchoge: riflessioni un anno dopo
1 anno fa Kiptum faceva il record del mondo
A un anno dal record del mondo in maratona, a Chicago, del compianto Kelvin Kiptum e dopo l’addio alle Olimpiadi di Eliud Kipchoge, che ha confermato che non sarà presente a Los Angeles 2028, Simone e Marco ci raccontano in questa puntata di Storie di Runner 451 una delle vicende più controverse dell’atletica moderna:
“Questa è una storia con un finale amaro, con protagonisti due grandissimi maratoneti, i più forti degli ultimi anni. Le loro storie si intrecciano più volte per diversi motivi, uniti prima dalla lotta per il record del mondo per la lotta per la medaglia olimpica…”
I Protagonisti
Come potrai ascoltare in questo episodio del podcast Runner 451, i due narratori ci presentano gli atleti, descrivendone le differenze generazionali e di approccio:
“Due generazioni a confronto, due modalità diverse di affrontare lo sport. Entrambi stacanovisti grandi lavoratori. Ma il primo più attento all’approccio olistico dello sport, dando ampio rilievo al recupero, alla cura quotidiana. Il secondo, più giovane, con un approccio totalizzante, macinando più chilometri a settimana.”
La Tragica Notte
Nel raccontare questa storia toccante, Simone Cellini e Marco Raffaelli ricostruiscono dettagliatamente gli ultimi momenti di Kiptum:
“L’ultima tappa del loro viaggio li ha portati al Grammar Marguest House in Amex, fuori dall’autostrada Eldoret Nairobi… Condividono un pasto con Kiptum, che ha optato per il suo piatto preferito di carne e banane bollite.”
Sulla dinamica dell’incidente, come spiegato in questa puntata di Storie di Runner 451:
“Le prime indagini suggeriscono che il veicolo, una Toyota premio, sia uscito fuori strada ad alta velocità scontrandosi con un albero in uno scontro devastante. Nonostante l’assenza di difetti meccanici o condizioni meteorologiche avverse.”
Le Conseguenze per Kipchoge
In questo episodio del podcast dedicato alla corsa, veniamo a conoscenza dell’impatto devastante che questa tragedia ha avuto su Eliud Kipchoge. Come possiamo ascoltare dalle sue parole riportate da Simone e Marco:
“Sono rimasto scioccato dal fatto che le persone sulle piattaforme dei social media dicono ‘Eliud è coinvolto nella morte di questo ragazzo’… ho ricevuto tante minacce, bruceranno i miei investimenti in città, bruceranno la mia casa, bruceranno la mia famiglia.”
L’effetto sulla sua famiglia, come ci raccontano i conduttori di Storie di Runner 451, è stato particolarmente doloroso:
“Avevo davvero paura che i miei figli andassero a scuola e non tornassero a casa. A volte vanno in giro in bicicletta, ma abbiamo dovuto fermarli perché non si sa mai cosa possa accadere…ma è difficile per i miei ragazzi sentire parole come ‘tuo padre ha ucciso qualcuno’.”
L’Impatto sulle Prestazioni
Come potrai sentire in questa puntata del podcast:
“È arrivato decimo alla maratona di Tokyo del 3 Marzo, il piazzamento più basso dal suo debutto nel 2013 sulla distanza… Quando ero a Tokyo ho avuto tre giorni in cui non ho dormito.”
Un Monito sulla Disinformazione
Simone e Marco concludono questo episodio di Storie di Runner 451 con una riflessione importante sulla responsabilità dei media e dei social:
“Questa situazione mostra quanto possano essere pericolose le informazioni non verificate che circolano online, di quanto facilmente la reputazione di una persona possa essere rovinata e di quanto questo porti pericoli alla sua stessa vita e a quella della sua famiglia.”
Riflessione a Un Anno di Distanza
Oggi, a un anno da questi eventi e con l’annuncio del ritiro dalle Olimpiadi di Kipchoge, possiamo vedere come questa tragedia abbia segnato profondamente il mondo dell’atletica. La perdita di un giovane talento come Kiptum e l’impatto devastante sulla vita e la carriera di Kipchoge ci ricordano quanto sia importante il rispetto della verità e la responsabilità nell’uso dei social media.
Questo articolo è basato sulla puntata di Storie di Runner 451, il podcast dove Simone Cellini e Marco Raffaelli danno vita alle emozioni della corsa, facendoci immergere in storie che ispirano ogni passo.
Simone Cellini
Creatore di Runner 451, allenatore running, laureato in Scienze motorie, laureato magistrale in scienze politiche – sociologia, Master EMBA, preparatore atletico
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