LA CARTILAGINE “IL GINOCCHIO D’ACHILLE” DEI RUNNER

La cartilagine il āginocchio dāAchille” per tanti che corrono
Per i runner la cartilagine delle ginocchia ĆØ uno di quei punti di attenzione da considerare con più cura. La cartilagine ĆØ un tessuto non vascolarizzato, costituito da acqua, collagene e altri componenti, molto resistente ed elastico, che ha la funzione di lubrificazione e protezione dell’articolazione. Si tratta di un tessuto molto forte, che fino ad oggi non era riproducibile. Le lesione della cartilagine possono avvenire per diversi motivi: quando si esagera con i carichi e non si imposta l’allenamento con una crescita progressiva, ma anche semplicemente quando ci si allena a freddo oppure per traumi, anche una botta al ginocchio che non ricordiamo, oppure per un fattore degenerativo semplicemente legato allāetĆ . Quando la lesione cartilaginea ĆØ importante, spesso corrisponde a una lesione dell’osso su cui poggia la cartilagine stessa. Per valutare la condizione della cartilagine, oltre ad esami che l’ortopedico può fare manualmente, risulta fondamentale la risonanza magnetica.
I rimedi quando la lesione alla cartilagine non ĆØ importante
Le prime soluzioni da prendere sono rispettare un periodo di riposo, iniziando a lavorare subito sul rinforzo del quadricipite con attenzione al vasto mediale, con lavori isometrici (per non caricare ulteriormente le ginocchia) e successivamente anche eccentrici e concentrici, quando la fase acuta del dolore ĆØ passata. Utile anche rivolgersi al fisioterapista per accelerare il processo di guarigione e per fare al meglio gli esercizi riabilitativi e di rinforzo. Esistono poi integratori utili a base di collagene, glucosamina, condroitina e vitamina C, utili alla riparazione della cartilagine. In situazioni peggiori si ricorre spesso ad infiltrazioni di acido ialuronico (ne esistono centinaia di tipi e concentrazioni), che in diversi casi risulta avere effetti benefici, ma non c’ĆØ mai una garanzia di riuscita al 100%.
I rimedi quando la cartilagine risulta seriamente danneggiata
Fino ad oggi, la soluzione era rinunciare all’attivitĆ sportiva o almeno a quelle che portano danno alle ginocchia e la corsa, purtroppo, fa parte di queste. In etĆ avanzata la soluzione medico chirurgica ĆØ l’impianto di una protesi. In etĆ avanzata perchĆ© la protesi ha una durata (massimo 20 anni) ma da giovani significherebbe dovere essere operati più volte nel corso della vita. Inoltre una protesi non si comporterĆ mai bene come fa un ginocchio.
Fino ad oggi, perchĆ© la ricerca continua a fare passi da gigante e oggi iniziano ad esserci i primi casi di presidi biologici che stimolano la rigenerazione della cartilagine, che portano alla piena guarigione e, dopo un preciso percorso riabilitativo, alla ripresa dell’attivitĆ completa. Inutile dire come queste innovazioni possano portare enormi vantaggi nella vita di chi incorre in questi problemi, sia nel quotidiano che nel campo sportivo.
Oggi grazie alla ricerca la rigenerazione naturali dei tessuti ha fatto passi da gigante ed ĆØ una realtĆ terapeutica dimostrata scientificamente; sempre più centri danno lāopportunitĆ di avere innovativi trattamenti volti alla rigenerazione sia della cartilagine sia dellāosso immediatamente sottostante, il che comporta la rigenerazione dell’articolazione danneggiata.
Come funziona?
La notizia che ci riempie di orgoglio ĆØ che si tratta di unāidea nata e sviluppata in Italia. Un presidio biologico composto di nanostrutture complesse, dei tessuti artificiali estremamente sofisticati che vengono inseriti nella lesione articolare ed attirano le cellule staminali le quali sono in grado dƬ differenziarsi e produrre nuova cartilagine e nuovo osso sottostante.
In questo modo il tessuto viene rigenerato e la lesione guarita in modo naturale.
Come sempre ĆØ a seguito dellāintervento ĆØ previsto un periodo di riabilitazione, ma la notizia ĆØ che si recupera completamente la mobilitĆ naturale!
Il video riportato in basso racconta il caso di uno sportivo che dopo un infortunio invalidante e vari tentativi grazie allāimpianto del presidio biologico che gli ha rigenerato lāarticolazione ĆØ tornato alla sua normale attivitĆ sportiva .
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SimoneĀ Cellini
Creatore di Runner 451, allenatore running, laureato in Scienze motorie, laureato magistrale in scienze politiche – sociologia, Master EMBA, preparatore atletico
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